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Audi sorprende appassionati con la GT50 Concept, una show car nata per festeggiare un anniversario molto speciale: mezzo secolo di motore cinque cilindri in linea, una delle architetture più iconiche e riconoscibili della storia del marchio di Ingolstadt.
Non si tratta di un’anticipazione di un futuro modello di serie, ma di un progetto celebrativo che guarda al glorioso passato sportivo Audi, in particolare alle competizioni americane Trans-Am e IMSA degli anni Ottanta.
La Audi GT50 Concept prende ispirazione diretta da modelli entrati nella leggenda come la Audi 200 quattro Trans-Am e la Audi 90 quattro IMSA GTO, vetture che hanno dominato i campionati statunitensi grazie a soluzioni tecniche all’avanguardia e a prestazioni fuori scala per l’epoca. Linee tese, carreggiate allargate, profili aerodinamici marcati e una presenza scenica volutamente aggressiva riportano alla mente le silhouette delle auto da corsa che negli anni ’80 misero in difficoltà i costruttori americani.
In particolare, la stagione Trans-Am del 1988 rappresenta uno dei capitoli più iconici: l’Audi 200 quattro, spinta da un cinque cilindri turbo e dotata della trazione integrale quattro, risultò talmente dominante da costringere gli organizzatori a rivedere i regolamenti. La GT50 rilegge quel periodo storico in chiave moderna, trasformando l’eredità racing in un esercizio di design e identità.
Dal punto di vista tecnico, la GT50 Concept nasce sulla piattaforma dell’attuale Audi RS3, modello che oggi rappresenta l’ultimo baluardo del cinque cilindri nella gamma Audi. Sotto il cofano troviamo infatti il celebre 2.5 TFSI turbo, capace di circa 400 CV e 500 Nm, un’unità più volte premiata come uno dei migliori motori sportivi in produzione per carattere, sonorità e prestazioni.
La carrozzeria è completamente rivista: più larga, più bassa e visivamente più grossa rispetto alla RS3 di serie. I cerchi carenati in stile turbofan, i passaruota pronunciati e le superfici pulite ma tese richiamano direttamente le vetture da competizione, mentre alcuni dettagli come il roll-bar visibile e l’impostazione da “track car” rafforzano il legame con il mondo delle corse. Il risultato è una concept che sembra pronta a scendere in pista, pur rimanendo un pezzo unico da esposizione.
Un elemento chiave della GT50 Concept è il suo processo di realizzazione. L’auto è stata infatti costruita da 14 apprendisti Audi presso il centro di formazione di Neckarsulm, nell’ambito di un programma che ogni anno permette ai giovani tecnici del marchio di confrontarsi con progetti speciali. Non è la prima volta che Audi affida a questi team la creazione di show car celebrative, ma la GT50 rappresenta uno degli esempi più maturi e ambiziosi.
Questo approccio consente ad Audi di unire tradizione, innovazione e formazione, dando spazio a nuove idee senza perdere il legame con la propria storia. La GT50 diventa così anche una vetrina delle competenze interne del marchio, dimostrando come il know-how sportivo possa essere tramandato alle nuove generazioni di ingegneri e designer.
Al di là dell’aspetto celebrativo, la GT50 Concept assume un significato più ampio nel contesto attuale del settore automotive. In un momento storico in cui l’elettrificazione è al centro delle strategie industriali, Audi sceglie di ricordare il valore emozionale e tecnico del motore a combustione, in particolare di una configurazione unica come il cinque cilindri.
Senza annunciare direttamente nuovi modelli, la GT50 lascia intendere che esiste ancora spazio per edizioni speciali, reinterpretazioni sportive e progetti emozionali basati su motori iconici. La risposta entusiasta degli appassionati conferma che il patrimonio racing Audi continua a essere un potente strumento di comunicazione e posizionamento del brand.