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Negli ultimi mesi a Ingolstadt è maturata una decisione storica: dire addio al leggendario cinque cilindri 2.5 turbo. Una scelta pesante, quasi dolorosa, che segna la fine di un’epoca per gli appassionati dei compact ad alte prestazioni. Ma Audi ha deciso di chiudere col botto, preparando un’ultima, feroce evoluzione: si chiama Audi RS 3 GT ed è appena stata avvistata nel suo ambiente naturale, il Nürburgring.
La “muletta” del modello, ancora camuffata, è stata spinta al limite tra compressioni, curve cieche e rettilinei percorsi a velocità impressionanti, con i dischi freno incandescenti a testimoniare la brutalità del passo imposto dai collaudatori. Un addio che ha il tono di una celebrazione, ma anche di un punto interrogativo: dopo questa versione, cosa resterà delle RS a combustione?
La domanda che circola da settimane è semplice: Audi avrà finalmente il coraggio di spingere il suo iconico cinque cilindri oltre il muro dei 400 CV? La risposta, almeno secondo le indiscrezioni più credibili, è sì. L’obiettivo è chiaro: superare i 421 CV della Mercedes-AMG A 45 S e riprendersi il titolo di compatta di serie più potente al mondo. La cosa curiosa è che la tecnologia per farlo ce l’hanno già: basta guardare a Donkervoort, che con la sua F22 estrae 500 CV dallo stesso identico motore, mantenendo affidabilità e robustezza.
Perché allora Audi non l’ha mai fatto prima? Semplice: costi. Per arrivare a quei numeri serve un telaio più rigido, componenti più sofisticati e materiali più leggeri, un investimento enorme per un modello che, in termini di vendite, resta di nicchia. Ma ora che il cinque cilindri si avvia verso il tramonto, Audi Sport vuole regalargli il canto del cigno che merita.
Lo sviluppo è già in corso e i primi prototipi mostrano segnali evidenti della metamorfosi. Sul paraurti compaiono nuovi alettoni laterali, le alette anteriori sono più grandi, e l’assetto assume un’impostazione chiaramente pensata per la pista. Non manca il sistema frenante in carbonio-ceramica, indispensabile per gestire la potenza extra e i ritmi imposti dal Nürburgring, dove l’RS 3 GT punterà a battere il suo stesso record.
A confermare il progetto è stato anche Sebastian Grams, capo di Audi Sport, che ha garantito che la nuova versione sarà più potente… e soprattutto senza alcun aiuto dell’elettrificazione. Un’auto “pura”, brutale, rarissima: un ultimo omaggio ai motori veri. E, a quanto pare, un privilegio per pochissimi.
Fonte: motor.es