Bosch: lampioni intelligenti per la sicurezza in strada

Bosch: lampioni intelligenti per la sicurezza in strada
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Il progetto MEC-View, di cui Bosch è capofila, punta a rendere la guida autonoma urbana più sicura ed efficiente
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
27 luglio 2020

Nella guida in città, le insidie maggiori arrivano dai pericoli improvvisi: pedoni nascosti alla vista che sbucano in strada, ciclisti che attraversano all’ultimo momento, autobus che cambiano corsia senza segnalarlo, sono molte le potenziali cause di incidente.

Il progetto MEC-View, che vede Bosch come capofila in collaborazione con partner importanti come Mercedes-Benz, Nokia, Osram, TomTom, IT Designers, Università di Duisburg-Essen e Università di Ulm, punta a rendere più sicuro il traffico urbano fornendo ai veicoli capaci di mobilità autonoma una visione d’insieme della viabilità, utilizzando la rete dei lampioni posti lungo le strade. 

Una tecnologia testata in condizioni di guida reali proprio nella città di Ulm, negli ultimi tre anni banco di prova per sviluppare la dotazione dei veicoli, la guida autonoma e della tecnologia mobile.

Dai lampioni, dall’altezza massima di sei metri, si ha una chiara panoramica di quanto accade negli incroci trafficati: i sistemi installati nel veicolo con telecamere, radar e sensori lidar consentono una visione a 360 gradi precisa, ma la visuale da terra e dal solo veicolo non è sempre sufficiente per accorgersi, ad esempio, di un pedone coperto temporaneamente da un camion, di un veicolo che proviene da una entrata nascosta o di un ciclista che si avvicina all’auto e cambia corsia rapidamente. 

«Poiché il veicolo stesso non può vedere dietro gli angoli o attraverso i muri - ha dichiarato Rüdiger Walter Henn, capo progetto MEC-View presso Bosch - utilizziamo i sensori del lampione per estendere il campo visivo dei sensori del veicolo».

Grazie ad hardware e software sviluppati a tale scopo, il sistema elabora le immagini e i segnali dai sensori dell'infrastruttura, li combina con mappe digitali ad alta risoluzione e le trasmette al veicolo via etere; i dati si abbinano con le informazioni dei sensori dell’auto, determinando un quadro accurato della situazione. 
 

Trasmissione dati wireless

La tecnologia mobile avanzata rende possibile la trasmissione a bassissima latenza delle informazioni del sensore: mentre per il progetto MEC-View si è utilizzata la tecnologia di comunicazione mobile LTE con una configurazione ottimizzata allo scopo, nel nuovo standard di comunicazione 5G la trasmissione dei dati in tempo reale è una funzione di base.

Il compito principale delle comunicazioni mobili ottimizzate per la latenza non è solo la trasmissione wireless dei dati istantanea, ma anche l'elaborazione di essi il più vicino possibile alla fonte, attività eseguita da computer speciali, noti come server MEC (mobil edge computing), integrati direttamente alla rete moblie e che combinano i dati del sensore del lampione con quelli dei sensori surround di un veicolo e mappe digitali altamente accurate.

Viene così generato un modello dell'ambiente circostante che include tutte le informazioni disponibili aggiornate sulla situazione del traffico.

In futuro, i centri di controllo del traffico cittadino saranno dotati di tali server in modo da condividere i dati con tutti i veicoli, indipendentemente dal produttore e da altri utenti presenti sulle strade.

Una mappa del sistema TomTom che fotografa la situazione di traffico in un incrocio piuttosto frequentato
Una mappa del sistema TomTom che fotografa la situazione di traffico in un incrocio piuttosto frequentato

Sistema integrato con il traffico

A Ulm, i partner del progetto hanno testato l'interazione tra prototipi di veicoli autonomi e sensori applicati all’infrastruttura in condizioni di traffico reale dal 2018: in un incrocio nel distretto di Lehr, noto per la mancanza di visibilità a 360 gradi, i lampioni sono stati dotati di sensori per aiutare i veicoli a superare l'incrocio, quando da una strada laterale si immettevano su quella principale.

Grazie alla nuova tecnologia, il prototipo a guida autonoma riconosce subito gli utenti in strada e adatta di conseguenza la strategia di guida.

Lo sviluppo di questo sistema renderà il traffico urbano non solo più sicuro, ma anche più fluido, mentre l’infrastruttura realizzata per il progetto rimarrà a Ulm, disponibile per prossimi progetti di ricerca. 

La complessa dotazione di videocamere, sensori e trasmettitori wireless utilizzata per il progetto nella città di Ulm
La complessa dotazione di videocamere, sensori e trasmettitori wireless utilizzata per il progetto nella città di Ulm
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