Cartello barriere stradali: ricorsi al TAR per contestare le maxi-multe

Cartello barriere stradali: ricorsi al TAR per contestare le maxi-multe
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Sono stati presentati al Tar del Lazio quattro ricorsi per contestare le maxi-multe inflitte dall'Antitrust ad una presunta intesa finalizzata alla ripartizione del mercato e alla condivisione dei prezzi di riferimento
12 dicembre 2012

Sono stati presentati al Tar del Lazio quattro ricorsi per contestare le maxi-multe per complessivi 37 milioni di euro inflitte dall'Antitrust nell'ottobre scorso per un'intesa finalizzata alla ripartizione del mercato e alla fissazione dei prezzi nel mercato delle barriere stradali.

A rivolgersi ai giudici amministrativi (i ricorsi sono in attesa di assegnazione alla sezione competente e della fissazione dell'udienza di discussione) sono stati Marcegaglia S.p.A. (multata per 11.865.217 euro), Metalmeccanica Fracasso S.p.A. (multata per 11.013.165 euro), Tubosider S.p.A. (multata per 7.385.805 euro) e Industria Meccanica Varricchio S.p.A. (multata per 4.866.690 euro).

Si tratta di quattro delle sette società multate, tutte aderenti al Consorzio Manufatti Stradali Metallici (Comast) in liquidazione.

Secondo l'Antitrust, la cui istruttoria è stata avviata in seguito a una segnalazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di finanza, sarebbero emersi comportamenti con i quali sarebbe stata messa in atto un'intesa finalizzata alla ripartizione del mercato e alla condivisione dei prezzi di riferimento, realizzate anche attraverso scambi di informazioni strategiche.

Le imprese riunite in consorzio rappresentavano circa il 95% del mercato di riferimento; il meccanismo concorrenziale contestato dall'Autorità sarebbe durato dal 2003 al maggio 2007, fino allo scioglimento del consorzio.

Fonte: Ansa

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