Anche il CEO VW ammette: impossibile dire addio alle auto termiche

Anche il CEO VW ammette: impossibile dire addio alle auto termiche
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Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
Prima di vendere auto elettriche, bisogna convertire il settore primario alle energie 100% rinnovabili e valutare nazione per nazione
  • Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
26 gennaio 2022

Herbert Diess, amministratore delegato del gruppo Volkswagen parla dei punti critici della mobilità elettrica, inclusa la questione energetica: Le auto elettriche hanno senso solo se l'energia è totalmente rinnovabile. Prima di vendere solo auto elettriche, dobbiamo convertire il settore primario alle energie rinnovabili al 100%.

Nella stessa giornata in cui la stampa internazionale riporta le parole di Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis, sull’elettrificazione della mobilità, a suo dire “imposta” dalla politica, il numero uno del gruppo Volkswagen, Herbert Diess, lancia una serie di considerazioni inequivocabili alle Istituzioni: immaginare di dire addio ai veicoli con motore termico “è semplicemente impossibile”.

In un’intervista concessa a The Verge, Diess ha affermato che la transizione verso i veicoli elettrici ha diversi vincoli e che l’obiettivo di arrivare al 50% di EV entro il 2030 è notevolmente ambizioso.

Un ragionamento che non fa una piega, considerando che l’Europa avrà una quota di mercato di circa il 20%: l’Europa ha bisogno di 30 impianti, dove ogni impianto copre una sostanza di due chilometri questo spazio necessario per spostare grandi quantità di materie prime affinché questa quota sostenga l’obiettivo del 50% di veicoli elettrici.

Risultano difficoltà nell’ allestimento di queste maxi fabbriche, compresa l’assunzione del personale con relativi corsi di formazione per non parlare dei vari approvvigionamenti di materie prime, del fatto che queste realtà dovranno essere operative entro il 2027 o il 2028, per consentire di raggiungere l’obiettivo 2030., Quindi non si tratta solo di dire spegniamo le auto endotermiche. È semplicemente impossibile.

Diess ha inoltre toccato un nodo importante, espresso anche da altri boss dell’automotive, in primis Akio Toyoda, Presidente della Toyota: “Le auto elettriche hanno senso solo se l’energia è rinnovabile. In nazioni che basano la produzione di energia elettrica sul carbone, non ha senso vendere veicoli elettrici. Si pensi alla Polonia. Prima di vendere auto elettriche, dobbiamo convertire il settore primario alle energie rinnovabili al 100%”.

 

 

 

Ecco perché,  i costruttori che hanno calendarizzato l’addio definitivo alle endotermiche hanno sbagliato secondo Herbert Diess. Ribadisce che il lancio dei veicoli elettrici dipenderà dalla legislazione e dall’aumento delle energie rinnovabili, e ciò deriverà dalle politiche statali e da una politica globale, non dalle decisioni individuali dei produttori. In definitiva, quindi, “non ha senso elettrizzare il mondo della mobilità se prima non rendiamo neutrale dalla CO2 il settore primario. Il mondo non è lo stesso. In Francia hanno sette grammi di CO2 per kilowattora perché è tutto nucleare. In Polonia hanno 1.000 grammi perché è tutto a base di carbone. Lo stesso accade in Sud Africa. I lanci di elettriche devono essere scaglionati.

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