Chrysler in America cresce del 141%

Chrysler in America cresce del 141%
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Negli Stati Uniti il Gruppo Fiat continua a far registrare risultati commerciali più che positivi. Chrysler infatti chiude il secondo trimestre con un utile in crescita del 141%, mentre i ricavi sono in aumento del 23%
31 luglio 2012

Continuano a giungere notizie più che positive dall’altra parte dell’Oceano per il Gruppo Fiat-Chrysler, che in America fa registrare risultati commerciali da record. Chrysler infatti ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 436 milioni di dollari, in aumento del 141% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un miglioramento di 860 milioni di dollari rispetto alla perdita di 370 milioni di dollari fatta registrare solo l’anno scorso. I ricavi invece sono saliti a quota 16,8 miliardi di dollari, in aumento del 23% rispetto ai 13,7 miliardi di dollari del secondo trimestre 2011.

Per i primi sei mesi l'utile netto di Chrysler si è attestato a 909 milioni di dollari su ricavi per 33,2 miliardi di dollari. L'utile operativo del secondo trimestre si è attestato a 755 milioni di dollari, o il 4,5% dei ricavi, in aumento del 49% dai 507 milioni di dollari dell'anno precedente. Al 30 giugno 2012 la liquidità disponibilità è di 13,4 miliardi di dollari, mentre le vendite a livello globale nel secondo trimestre sono risultate pari a 582.000 unità, in aumento del 20% rispetto alle 486.000 del secondo trimestre 2011.

È da notare come questo significativo aumento sia stato fortemente condizionato dall'incremento del 24% delle vendite negli Stati Uniti. La quota di mercato Chrysler negli Stati Uniti infatti è aumentata all'11,2% nel trimestre a fronte del 10,6% di un anno fa. La divisone americana del Gruppo Fiat ha comunicato inoltre di aver confermato i target fissati per il 2012. Per quanto riguarda l'anno corrente infatti, Chrysler prevede ricavi per circa 65 miliardi di dollari e un utile netto di circa 1,5 miliardi di dollari.

L’Amministratore Delegato del Gruppo Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, ha commentato così questi importanti risultati commerciali: «Insieme siamo alla ricerca di raggiungere di più, di imparare dal passato e di rafforzare il nostro successo. I nostri risultati riflettono la ricerca costante da parte di Chrysler di qualità e valore

Intanto si attendono giornate molto intense per Sergio Marchionne, che manterranno i riflettori puntati sul Gruppo Fiat.

 

Domani infatti è fissato il consiglio di amministrazione della S.p.A., mercoledì quella di Fiat Industrial: in entrambi i casi Marchionne incontrerà nel pomeriggio la comunità finanziaria nelle consuete conference call (domani ci sarà anche quella sui dati Chrysler). Sempre domani è attesa a Torino la sentenza sul ricorso della Fiom sulla rappresentanza in ventuno aziende del Gruppo (in primo grado il giudice ha dato ragione alla Fiat).

Il primo agosto, nel tardo pomeriggio l'Amministratore Delegato della Fiat vedrà anche i sindacati: l'appuntamento, al cui saranno presenti i leader di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, è uno dei due annuali previsti dal contratto, ma sarà l'occasione per avere maggiore chiarezza sugli investimenti negli stabilimenti italiani anche alla luce del negativo andamento del mercato dell'auto in Europa. Le stime degli analisti sul primo semestre della S.p.A. sono positive, ma è indubbio che a trainare i conti del Gruppo sia la Società Usa.

 

Fonte: Ansa

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