Cina: il Governo valuta il divieto per diesel e benzina

Cina: il Governo valuta il divieto per diesel e benzina
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Ridurre l’inquinamento e favorire la diffusione di veicoli a basso impatto ambientale
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
11 settembre 2017

L’agenzia “Nuova Cina“, che diffonde notizie direttamente per conto del Governo cinese, ha rivelato che il Ministero dell’Industria di Pechino sta elaborando strategia a favore delle vetture a basso impatto ambientale e che contestualmente sta valutando la progressiva messa al bando di auto a benzina e diesel.

E’ il succo della dichiarazione fatta da Xin Guobin, viceministro dell'Industria, durante un forum dedicato allo sviluppo dell'industria automobilistica.

«Con l'industria globale che guarda ai veicoli intelligenti ed elettrici - ha spiegato il viceministro - ha preso il via il lavoro su un programma per vietare la produzione e la messa in commercio di auto alimentate con energie tradizionali».

La più recente tabella di marcia al vaglio del ministero prevede che le vendite di vetture in Cina di veicoli elettrici o ibridi siano dell'8% del totale nel 2018, cifra che sale al 10% nel 2019 e al 12% nel 2020; nel 2025 si punta a che un quinto delle auto vendute sia "verde".

La posizione del Governo cinese, se confermata, sembrerebbe analoga quindi a quella già resa nota da Francia e Gran Bretagna, che hanno annunciato lo stop totale alla vendita di nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2040, con l'obiettivo dichiarato di contribuire così mi maniera decisa alla riduzione dell'inquinamento ed al contrasto dei cambiamenti climatici.

Qui da noi, ricordiamo che agli inizi di agosto le commissioni Ambiente e Lavori pubblici del Senato hanno approvato una risoluzione che impegna il Governo a valutare, sempre dal 2040, il divieto di commercializzare moto ed auto alimentata a combustibili fossili.

 

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