Codice della Strada: ecco le ultime novità

Codice della Strada: ecco le ultime novità
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Patente sospesa per guida con il cellulare, casco in bici per i bimbi, moto anche elettriche in autostrada: sono alcune delle principali nuove norme inserite nel testo di modifica al Codice della Strada
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
11 luglio 2019

Via libera in Commissione al testo di modifica del Codice della Strada, in attesa del necessario passaggio in aula alla Camera (questione di giorni, magari già la prossima settimana) e poi in Senato (calendarizzato per l’autunno): e non sono poche le novità che interessano in maniera trasversale tutti gli utenti della strada, dai ciclisti agli automobilisti, senza dimenticare i pedoni e chi va in moto.

Ricordiamo che tutte le nuove norme non sono affatto definitive e potrebbero essere modificate, rimodulate o addirittura eliminate nei prossimi passaggi in aula; circostanza che, modificando il testo partorito dalla Commissione e portato all’attenzione dei parlamentari, imporrebbe un ulteriore passaggio alla Camera prima della definitiva approvazione.  

Una sorta di ping-pong tra i due rami del Parlamento, come già avvenuto nella passata legislatura al Ddl Meta, del quale sono entrate in vigore solo le norme ritenute più urgenti e quindi inserite in altri provvedimenti, ma non il pacchetto nella sua interezza.

Pedoni, ciclisti, disabili: ce n’è per tutti

Novità per chi va in bici, alcune già anticipate: negli incroci con semaforo strisce di arresto avanzate rispetto agli altri veicoli, distanza laterale minima di 1,5 metri dalle bici in fase di sorpasso da parte di veicoli a motore, possibilità su strade individuate dal Comune di circolare nelle corsie riservate ai trasporto pubblico e in contromano.

Conferma dell’istituzione di una nuova categoria di vie: le strade scolastiche, zone a traffico o velocità limitati o aree pedonali nei pressi degli edifici scolastici, almeno negli orari di ingresso e di uscita degli alunni; obbligo delle cinture di sicurezza sugli scuolabus, ed il casco obbligatorio (i cui requisiti tecnici non sono stati ancora specificati) in bici per i bambini fino ai 12 anni.

Inserite le definizioni di strada a basso traffico, con regole più favorevoli a pedoni, ciclisti e alla “mobilità dolce”; raddoppio delle sanzioni per chi occupa senza averne titolo lo spazio di sosta riservato ai disabili; apertura alla circolazione delle moto elettriche in autostrada e riduzione da 150 a 125 cc del limite minimo di cilindrata per la circolazione in autostrada e sulle strade extraurbane principali, solo con conducente maggiorenne.

Divieti di sosta e nuovi permessi

Maggiori poteri di verifica e accertamento della sosta per gli ausiliari dei Comuni e, nelle aree loro affidate, per i dipendenti delle società di trasporto pubblico; più difficili le “multe a strascico”, quelle elevate con telecamere montate a bordo di auto di servizio che riprendono i veicoli in divieto di sosta e consentono di stilare il verbale in automatico: nel nuovo testo è precisato che è necessario utilizzare comunque il preavviso di verbale, da prassi lasciato sotto il tergicristallo.

Confermata l’eliminazione dell’obbligo di esibire patente e libretto e altri documenti consultabili per via telematica, scelta che si scontra contro il limitato accesso alle banche dati da parte della polizia locale e che non trova riscontro con quanto accade in altri Paesi europei. 

Sarà possibile chiedere il duplicato di targhe deteriorate, senza dover reimmatricolare il veicolo; la validità del foglio rosa arriva ad un anno, consentendo così di sostenere fino a tre prove di esame per la patente, mentre i disabili dovranno ottenere in 20 giorni dalla Motorizzazione il collaudo dei veicoli adattati alle loro esigenze.

L’inasprimento delle multe per chi usa il cellulare mentre guida senza utilizzare il vivavoce o le cuffie verrà accompagnato dalla sospensione della patente, dalla durata minima di sette giorni, anche nel caso di prima infrazione e non, come ora, per la sua recidiva; viene poi estesa la responsabilità ai conducenti di auto, moto e ciclomotori per i trasportati in merito all’uso di cinture e casco, anche per passeggeri non minorenni.

Varie ed eventuali: ci sono anche loro

Molto corposo il capitolo delle novità relative a settori della circolazione non principali, ma comunque influenti e che il Codice della Strada ha il compito di normare: eccoli in veloce sintesi.

Viene eliminato il divieto per i neopatentati di guidare veicoli con rapporto tara/potenza basso (istituito nel 2007), purché accompagnati da un conducente “esperto”; possibilità di rimorchi anche per i motoveicoli: uso semplificato degli stalli di sosta per i veicoli in condivisione, come il car sharing; divieto di uso del traino delle carrozze con cavalli per i servizi di piazza (come i taxi per turisti, ad iniziare dalla “botticelle“ romane), che potranno essere utilizzati solo in riserve naturali o per eventi particolari; istituito l’uso di targhe speciali per le competizioni sportive e regolato l’uso della pubblicità nelle rotatorie; messaggi di sensibilizzazione per il corretto uso degli spazi di sosta riservati a disabili, a donne in gravidanza e neomamme.

Sanzioni inasprite per chi non si ferma ai passaggi a livello, compravendita di piccoli veicoli sagricoli più semplice per chi è privo di partita IVA, nuove e più pesanti norme per il trasporto eccezionale.

Sono ora aperte le scommesse su quali di queste novità resisteranno all'esame di Camera e Senato...

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