Condannati al carcere in Giappone i due collaboratori americani per la fuga di Ghosn [ex-capo Renault Nissan]

Condannati al carcere in Giappone i due collaboratori americani per la fuga di Ghosn [ex-capo Renault Nissan]
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Mentre l'ex-numero 1 resta in Libano, chi lo supportò dagli USA per fuggire è finito in carcere. Le accuse parlano di compenso milionario, a un uomo che lavorò nelle forze speciali USA
20 luglio 2021

Piovono condanne intorno al caso noto dell’ex-capo di Renault. Un tribunale giapponese ha condannato due cittadini americani, già arrestati nel 2020, per aver aiutato quello che è stato numero uno di Nissan e Renault, Carlos Ghosn, a scappare verso il Libano.

Il dirigente era in libertà vigilata ma il supporto arrivò dai Taylor, padre e figlio, oggi condannati, per la nota fuga di fine 2019. Il primo ex-uomo delle forze speciali che opera nella sicurezza privata.

Per loro rispettivamente due e un anno più otto mesi di carcere. Secondo i magistrati giapponesi i Taylor avrebbero ottenuto un 1 milione per la fuga e altri soldi (400mila euro) per le spese legali.

Intanto lui, Ghosn, resta in Libano forte del fatto che non esiste al momento un accordo sull’estradizione verso il Giappone che lo condanna.

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