Confronti impossibili: Peugeot 106 vs. Peugeot 108 | Test drive #AMboxing

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Luca Bordoni
Abbiamo messo a confronto una 106 Rallye del 1996 e una 108 del 2016. Ecco tutte le considerazioni...
11 ottobre 2016

Abbiamo deciso di mettere di fronte due vetture incomparabili. Appartengono infatti a due epoche diverse, sono nate con ambiti e presupposti differenti, ma entrambe si possono ancora trovare sulle nostre strade, senza particolare difficoltà. Quando siamo saliti a bordo di Peugeot 106 Rallye, classe 1996, e di Peugeot 108, classe 2016, ci siamo posti una semplice domanda: cosa è cambiato nel mondo dell'automobile in 20 anni? La prima risposta, quella più banale e immediata, potrebbe essere: Tutto.

Lo capisci già al primo sguardo, perché da una parte hai una vettura cruda, con interni spartani, insonorizzazione non tenuta in particolare conto, dall'altra hai un'auto più bombata, più abitabile, più moderna, che però cede qualcosa dal punto di vista della capacità del bagagliaio.

È vero: 106 Rallye e la 108 di oggi non hanno lo stesso taglio. La più anziana è votata al racing, ha particolari di design e nel motore che ne fanno un piccolo mostro da strada, mentre la più giovane ammicca con convinzione a chi cerca una vettura curata, cittadina, con cinque porte e dai costi di gestione contenuti. Dal punto di vista della sicurezza, quindi, la sensazione che molto sia cambiato è tangibile, se è vero che tutti i dispositivi per la sicurezza introdotti nell'ultimo quinquennio prima erano solo un sogno.

Già un sogno... è proprio quello che forse manca alla Peugeot 108 di oggi rispetto alla 106 Rallye del 1996. Quella vettura era in grado di accendere nell'immaginario uno spirito corsaiolo e di esperienza di guida che oggi certamente non si è perso, ma che si è quantomeno uniformato. Era una macchina diversa, quella del 1996, perché dava l'impressione che contasse maggiormente il driver rispetto al giorno d'oggi. Un confronto impossibile, allora, tutto da vivere nel nostro filmato. 

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