Cop 26, l'accordo piace a pochi: firmano solo sei Case

Cop 26, l'accordo piace a pochi: firmano solo sei Case
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
L'impegno a produrre entro il 2040 solo veicoli a zero emissioni rinunciando ai combustibili fossili non trova consensi unanimi tra i costruttori
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
11 novembre 2021

Confermando le anticipazioni trapelate nelle ore scorse, sono al momento solo sei le Case automobilistiche che hanno ufficializzato la loro adesione all'accordo finale della Cop 26 in corso di svolgimento a Glasgow: la Dichiarazione su Zero Emission Cars and Vans, anzi, al momento è minoritaria rispetto alla potenziale platea di aziende che potrebbero sottoscriverla.

Nel dettaglio, sono BYD, Ford, General Motors, Jaguar Land Rover, Mercedes-Benz e Volvo ad aver annunciato l'adesione al protocollo; restano alla finestra tutte le altre, e non si tratta di nomi di poco conto, anzi, visto che BMW, Honda, Hyundai, Nissan, Stellantis, Toyota e Volkswagen Group rappresentano più del 50% delle vendite globali di autoveicoli.

Il fronte degli oppositori all'accordo è contrario soprattutto perché, rispetto al notevole impegno economico per i costruttori nella riconversione tecnologica alla mobilità non inquinante non corrisponde al momento analogo impegno dei Governi per approntare efficienti infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Trattative sono ancora in corso per limare il documento finale della Cop 26, che se presentasse vincoli meno stringenti potrebbe essere firmato anche da aziende al momento riluttanti: si sta cercando un'intesa per inserire una clausola che comprenda, oltre ai propulsori elettrici, anche quelli alimentati da carburanti prodotti con energia rinnovabile ed utilizzati in motori a combustione interna, una tecnologia sulla quale in Germania sono stati fatti importanti investimenti in ricerca e sviluppo in stagioni recenti.

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