Coronavirus e automotive: “E' arrivato il momento che il Governo crei una task force”

Coronavirus e automotive: “E' arrivato il momento che il Governo crei una task force”
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  • di Luciano Lombardi
Quello che ci si auspica è di avere una reazione immediata delle istituzioni per far fronte agli effetti che, da questa pesantissima crisi sanitaria, potrebbero ricadere sull'intero comparto, già alle prese con una difficile rivoluzione-evoluzione in atto
  • di Luciano Lombardi
26 febbraio 2020

Se la Cina, per molti versi (pensiamo per esempio all'ospedale tirato su in 10 giorni, ma anche alle procedure per consentire alle aziende di poter garantire la continuità della produzione) ha saputo rappresentare un modello nella gestione di un'emergenza dalle dimensioni neppure paragonabili a quelle del nostro Paese, il Giappone “rischia” di lasciare il segno per come sta reagendo alla situazione dal punto di vista degli effetti che il Coronavirus sta producendo sull'economia.

Ovviamente, parliamo soprattutto del suo sottoinsieme che risponde al nome di automotive, uno dei fiori all'occhiello del Paese, e che peraltro è legato a doppio filo con quella cinese.

Va anche sottolineato che, a differenza della Cina e similmente a quanto accade da noi, il Giappone è caratterizzato da una lentezza “medievale” che, tuttavia si combina con un pragmatismo con pochi pari al mondo. Ed è stato soprattutto grazie a quest'ultimo se il Governo e tutti i membri della sua filiera economica dell'auto sia arrivata una presa di posizione forte, nella forma di una task force già operativa, battezzata Coronavirus Countermeasures Automobile Council (NCCAC).

L'importanza di un'unità speciale

Ecco, la vorremmo anche noi una task force, e la invochiamo affinché al tavolo che il Ministero dello Sviluppo Economico ha già aperto per discutere le criticità del settore e le strategie per superarle, si affianchi anche qualcosa di più concreto e di più specifico sulla pesantissima crisi sanitaria e sulle sue conseguenze nel breve e nel medio periodo. Un po' come sta giustamente accadendo per il settore del turismo.

Quel che ci vorrebbe subito, pensiamo sia la presa di coscienza dell'importanza di creare una struttura dedicata che, a partire da una priorità quale la condivisione e la comprensione delle informazioni, vada rapidamente oltre. E' necessario individuare le linee guida in base alle quali introdurre le misure e le best practice (spesso già attuate in altri Paesi) per mitigare quanto più possibile l'impatto del Coronavirus su un settore già abbondantemente bastonato e martoriato da altre contingenze.

L'automotive fa sempre più fatica a reagire ai problemi dai quali è sommerso, sullo sfondo di una rivoluzione-evoluzione in atto che non ha precedenti.

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