Coronavirus, Volkswagen è l'azienda che corre più rischi economici
Volkswagen è l'azienda che corre più rischi economici per via delle conseguenze dell'epidemia di Coronavirus sulla produttività in Cina: a rivelarlo è un'analisi condotta da Standard & Poors. Volkswagen, è bene ricordarlo, produce e vende quasi il 40% delle sue vetture in Cina. Sebbene nessuno degli stabilimenti di Volkswagen in Cina si trovi nella regione di Hubei, quella più colpita dall'emergenza, le fabbriche potrebbero comunque essere costrette a lunghi periodi di chiusura forzata imposti dal governo locale per limitare i casi di contagio.
Gli analisti di Standard & Poors parlano di circa 3 miliardi a rischio: si tratta dei dividendi che le joint venture cinesi di Volkswagen corrispondono alla loro controllante. Le conseguenze del Coronavirus hanno anche portato gli analisti a riconsiderare le previsioni di leggera crescita del settore automotive in Cina nel 2020 dopo due anni di contrazione. Tra gli altri costruttori nominati nel report ci sono anche Nissan, su cui pesano anche le recenti performance negative, e Honda, la quale vanta un polo produttivo proprio nella regione di Wuhan.
A rischio è anche la filiera dell'auto: Standard & Poors prevede conseguenze negative soprattutto per Bosch. Nel frattempo, l'epidemia di Coronavirus ha portato anche a misure al di fuori della Cina nel settore automotive: Hyundai ha sospeso la produzione in Corea del Sud per la difficoltà nel reperire componenti solitamente importate dalla Cina. Per il momento BMW, Ford, Honda, Nissan, PSA e Toyota non stanno operando in Cina: fino alla prossima settimana non è prevista la ripresa delle attività negli stabilimenti locali.
