Crollo BYD a sorpresa: vendite in calo dopo 18 mesi, mentre Geely e Xpeng volano

Crollo BYD a sorpresa: vendite in calo dopo 18 mesi, mentre Geely e Xpeng volano
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La regina degli elettrici in Cina segna la prima flessione dal 2024, taglia gli obiettivi annuali e vede rivali come Geely, Xpeng e Leapmotor crescere a doppia cifra
2 ottobre 2025

Il gigante cinese BYD, leader mondiale nelle auto elettriche, ha registrato a settembre la prima battuta d’arresto dopo oltre un anno e mezzo di crescita continua. Le consegne sono scese del 5,5% a 396.270 unità, segnando il primo calo anno su anno dal febbraio 2024.

Un segnale forte in un mercato sempre più competitivo, dove i rivali interni stanno guadagnando terreno con una rapidità sorprendente. BYD ha anche ridotto del 16% il suo obiettivo di vendita annuale, ora fissato a 4,6 milioni di veicoli, spiegando che si tratta di una mossa strategica per adattarsi meglio al nuovo scenario. Nonostante la revisione al ribasso, i numeri restano imponenti e confermano la capacità del marchio di restare protagonista nella corsa all’elettrico.

Geely, Xpeng e Leapmotor: rivali in forte crescita

Mentre BYD rallenta, Geely accelera con decisione: a settembre ha venduto 273.125 veicoli, in crescita del 35% rispetto all’anno precedente. Il gruppo, impegnato in una profonda ristrutturazione che include la privatizzazione del marchio premium Zeekr, sta scalando posizioni per avvicinarsi sempre di più al leader di mercato.

Ancora più impressionanti i numeri di Xpeng, che ha visto le consegne crescere del 95% a 41.581 unità, e di Leapmotor, che ha registrato un balzo del 97% con 66.657 auto vendute. Questi dati confermano come il mercato cinese delle auto elettriche sia entrato in una fase di forte polarizzazione, con alcuni brand in piena espansione e altri costretti a rivedere le proprie strategie.

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Prezzi, incentivi e concorrenza: il futuro dell’elettrico in Cina

La frenata di BYD arriva in un momento cruciale: settembre e ottobre sono tradizionalmente mesi forti per il mercato automobilistico cinese, e l’ultima parte dell’anno sarà decisiva per centrare gli obiettivi. Inoltre, dal 2026 tornerà gradualmente la tassa di acquisto sugli EV, un fattore che potrebbe spingere i consumatori ad anticipare gli acquisti nei prossimi mesi.

Sullo sfondo resta il tema delle guerre di prezzo, con Pechino che ha invitato i costruttori a ridurre sconti insostenibili per garantire stabilità al settore. Tuttavia, l’appello del governo finora ha avuto effetti limitati, e la pressione competitiva resta altissima. In questo scenario, BYD dovrà giocare d’astuzia per difendere la propria leadership, mentre rivali come Geely, Xpeng e Leapmotor sono pronti a sfruttare ogni occasione per erodare quote di mercato.

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