Dacia Logan: ecco il restyling che svela forme inedite sulla berlina compatta, in arrivo anche in Europa?

La Dacia Logan è un modello che ha fatto storia nel segmento delle berline economiche. Lanciata nel 2004 da Renault e prodotta negli stabilimenti del marchio rumeno Dacia, la Logan è stata fin dall’inizio pensata per i mercati emergenti, con l’obiettivo di offrire un’auto semplice, resistente e accessibile.

La prima generazione ha debuttato sotto i marchi Renault e Dacia, sbarcando anche in Russia, dove è rimasta in produzione fino al 2022 presso lo stabilimento Avtoframos di Mosca. L’attuale Logan è arrivata nel 2020 come terza generazione completamente riprogettata, basata sulla piattaforma CMF-B, la stessa che condivide con modelli più sofisticati come Renault Clio, Captur e Arkana.

Un primo aggiornamento è arrivato nel 2022, principalmente per metterla sulla stessa linea di visibilità del marchio. Ora, però, la berlina low cost si prepara a un restyling più profondo e visibile. Le prime immagini spia mostrano delle modifiche concentrate soprattutto nella parte anteriore. Il design del frontale si aggiorna con una nuova griglia, fari ridisegnati e un paraurti più scolpito, che conferiscono alla Logan un’aria più moderna e dinamica.

Al posteriore, invece, non emergono cambiamenti evidenti, ma è probabile l’introduzione di fari con una nuova firma luminosa a LED, simile a quella attesa sulla nuova Sandero. Tra le altre novità estetiche, si notano una nuova antenna a pinna di squalo, elemento ormai diffuso anche su auto di fascia più alta, e cerchi in lega dal disegno inedito, che contribuiscono a rendere la vettura visivamente più ricercata pur restando nei limiti del segmento.

Motori noti, ma spazio per nuove versioni elettrificate

Dal punto di vista tecnico, la nuova Dacia Logan non dovrebbe stravolgere la formula che l’ha resa popolare. La base resta la piattaforma CMF-B, una struttura moderna che garantisce buone doti di comfort e sicurezza per una vettura di questa fascia di prezzo.

Per quanto riguarda le motorizzazioni, è molto probabile che vengano confermati i noti 3 cilindri turbo da 1.0 litro, disponibili nelle versioni da 90 CV e 100 CV, quest’ultima anche nella variante bifuel benzina/GPL: soluzione molto interessante per quei paesi dove il costo del carburante è aumentato, e non poco.

Tuttavia, visto il progressivo orientamento del gruppo Renault verso l’elettrificazione, non si può escludere l’introduzione di versioni mild hybrid a 12V o 48V, magari già pronte per rispettare le prossime normative Euro 7. Queste eventuali varianti elettrificate permetterebbero alla Logan di mantenere bassi consumi ed emissioni, pur senza stravolgere la semplicità e l’economicità che da sempre rappresentano i suoi punti di forza.

Al momento non sono stati confermati cambiamenti radicali all’interno dell’abitacolo, ma è plausibile aspettarsi qualche aggiornamento nei materiali e nel sistema di infotainment, magari con schermi più grandi o connettività migliorata. La presentazione ufficiale del restyling potrebbe avvenire entro la fine del 2025, a distanza ravvicinata dal lancio della nuova Renault Boreal, un SUV destinato ai mercati emergenti, basato proprio sulla piattaforma della futura Dacia Bigster.

Per ora, sembra che il nuovo restyling sia destinato al mercato russo, ma non si esclude un possibile arrivo anche per il mercato europeo.