Dal Canada alla Libia: sventato traffico internazionale di auto di lusso

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Chevrolet Camaro e Mercedes-AMG tra i modelli trafugati in Nord America e rivenduti anche in Turchia
15 giugno 2020

La polizia italiana in collaborazione con la polizia canadese ha bloccato un traffico internazionale di auto di lusso rubate in Canada destinate al nord Africa che transitavano per l’Italia.

Le indagini sono partite dalla Polizia di Stato dello scalo aeroportuale di Fiumicino e sono state condotte dalla Polizia di Frontiera di Salerno e Gioia Tauro, in collaborazione con le autorità canadesi.

Le auto, dopo essere state trasferite da Montreal in container via nave, transitando per l’Italia, venivano trasportate fino in Turchia ed in Libia, rispettivamente nei porti di Mersin e Khoms, e successivamente rivendute a persone facoltose a cifre inferiori rispetto agli attuali prezzi di mercato.

Le vetture sono state rinvenute dalla polizia italiana in un carico effettuato da uno spedizioniere canadese, collocato su quattro distinte navi cargo. Ben 25 container sono stati sottoposti a controllo scanner e ad una minuziosa analisi dei relativi documenti commerciali di transito. All’interno degli stessi risultavano oltre 100 veicoli, di cui una buona parte è stata accertata la provenienza illecita.

Sono 30 le auto sequestrate dalle autorità, per un valore complessivo di oltre un milione di euro. Tra queste vetture come Chevrolet Camaro, Mercedes GLC 4.3 AMG e altre coupé e Suv di marchi come Jeep e Land Rover e Hyundai, il cui valore oscillava tra i 50 e gli oltre 100 mila euro.

«Gli investigatori di Gioia Tauro, in collaborazione con gli agenti dello scalo romano, sono tuttavia impegnati in complesse attività di verifica su ulteriori veicoli e container finalizzate a reperire una serie di informazioni necessarie per stabilire con esattezza i luoghi nei quali sono avvenuti i furti. Questo perché l’area canadese presa di mira dai criminali per attuare i “colpi”, spesso avvenuti anche in zone rurali remote, risulta estremamente vasta», ha spiegato la Polizia di Stato.

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