De Micheli: «Dal 4 maggio 3 milioni di italiani in movimento»

De Micheli: «Dal 4 maggio 3 milioni di italiani in movimento»
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Secondo quanto dichiarato dal Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, dal 4 maggio 3 milioni di italiani saranno in movimento
30 aprile 2020

Dal 4 maggio in Italia «prevediamo che saranno circa 3 milioni le persone in movimento sull'intero territorio nazionale»: lo ha dichiarato il Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, nel corso di un'audizione alla Camera. Molte persone, ha specificato De Micheli, «utilizzeranno i mezzi pubblici. Per prima cosa, quindi, sarà necessario il massimo rispetto, sia da parte delle aziende di trasporto che dei passeggeri, delle misure necessarie a garantire un regolare svolgimento di questa seconda fase, al fine di contenere un nuovo diffondersi del contagio».

Dal momento che le misure di distanziamento sociale ridurranno di molto la capienza dei mezzi pubblici, è necessario incentivare alternative al trasporto locale. Nel pacchetto di interventi del nuovo decreto, stando a De Micheli, dovrebbero essere incluse «modifiche al Codice della strada per consentire la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili, anche in via transitoria e delimitati unicamente da segnaletica verticale e orizzontale, che consentano la circolazione non solo alle biciclette, ma anche ai veicoli a motore con un massimo di 3 ruote come motorini, moto e tricicli».

De Micheli ha poi parlato dei lavori sulle strade italiane: «Le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e autostrade, compresi ponti, viadotti e gallerie - ha precisato il Ministro - sono proseguite anche durante queste settimane di lockdown». Per quanto riguarda la manutenzione delle strade provinciali e comunali, De Micheli ha annunciato lo stanziamento di ulteriori 460 milioni di euro, per poi chiarire come sono state impiegate le risorse precedenti: «da settembre scorso a oggi sono stati resi pienamente utilizzabili circa 11 miliardi di euro, dei quali 4,5 miliardi di euro relativi  a specifiche opere, come la statale 106 Ionica e la SS4 Salaria, e 6,5 miliardi di euro per programmi settoriali di intervento». 

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