Dodge Charger: il V8 potrebbe davvero tornare. Stellantis pronta a investire 10 miliardi di dollari

Dodge Charger: il V8 potrebbe davvero tornare. Stellantis pronta a investire 10 miliardi di dollari
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Dodge sembra pronta a tornare alle origini
7 ottobre 2025

Dopo anni di elettrificazione forzata e strategie orientate al futuro a batteria, il marchio americano potrebbe riportare sotto il cofano della Charger Daytona un possente motore V8, simbolo della tradizione muscle car statunitense.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, il gruppo Stellantis sarebbe infatti al lavoro su una versione a otto cilindri della Charger, all’interno di un nuovo piano industriale da 10 miliardi di dollari dedicato al mercato americano. Una cifra doppia rispetto ai 5 miliardi inizialmente previsti, che servirà a rilanciare la produzione interna e a sostenere marchi storici come Chrysler, Jeep e Dodge.

L’indiscrezione arriva in concomitanza con l’imminente annuncio del nuovo piano strategico di Antonio Filosa, neo CEO di Stellantis. L’investimento miliardario prevede la riapertura di stabilimenti in Illinois e Michigan, la creazione di centinaia di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo di una gamma più ampia di modelli a benzina, elettrici e ibridi.

Tra questi, il ritorno della Charger con propulsore V8 rappresenterebbe un chiaro segnale di inversione di rotta rispetto all’era di Carlos Tavares, in cui l’elettrificazione totale sembrava l’unico orizzonte possibile.

La svolta dopo il flop elettrico

La Charger Daytona EV, versione completamente elettrica del celebre modello, non ha mai convinto del tutto il pubblico americano. Le vendite deludenti hanno costretto Dodge a ridimensionare l’offerta, eliminando prima la variante base – durata poco più di un anno – e poi la Banshee, la tanto chiacchierata versione ad alte prestazioni mai realmente arrivata sul mercato.

Negli ultimi mesi il marchio ha tentato di reagire introducendo la Sixpack, equipaggiata con un motore sei cilindri. Il modello ha ottenuto un’accoglienza discreta, ma non sufficiente a soddisfare i fan più puristi, che continuano a chiedere il ritorno del rombo del V8. Una domanda che, non a caso, ha già spinto i clienti del pick-up Ram a far impennare gli ordini per la motorizzazione 5.7 V8, tornata di recente a listino con grande successo.

Un primo indizio era arrivato già ad agosto, quando il CEO di Dodge Matt McAlear, interrogato sulla possibilità di reintrodurre un V8 sulla nuova Charger, aveva risposto con un eloquente: “Non sorprendetevi se dovesse starci sotto il cofano.

Ora, con le nuove informazioni diffuse da Bloomberg e il piano industriale in via di definizione, l’ipotesi si fa più concreta. Non è escluso che il motore scelto possa essere il collaudato 5.7 V8 già montato sul Ram, oppure il più estremo 6.2 V8 Hellcat, simbolo della potenza “old school” che ha reso celebre Dodge in tutto il mondo.

In un mercato in cui la transizione elettrica procede tra alti e bassi, la decisione di riportare in vita il V8 potrebbe rappresentare una mossa strategica per ravvivare un brand oggi in difficoltà. La scomparsa dalla gamma dei modelli Charger e Challenger ha infatti lasciato un vuoto importante nell’immaginario collettivo, e i fan della casa americana chiedono a gran voce il ritorno dell’autentico spirito muscle car.

Le prime conferme ufficiali potrebbero arrivare già nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: la Dodge Charger V8 non è più un sogno nostalgico, bensì un progetto sempre più concreto.

 

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