DTM 2019, dopo il weekend di Assen giochi ancora "apertissimi"

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Rast rimane leader, Müller e Wittmann sempre più vicini
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23 luglio 2019

Lo scorso fine settimana il DTM è sbarcato per la prima volta ad Assen. Sul circuito olandese è andato in scena il quinto dei nove round di una stagione sempre più incerta, in cui Audi e BMW continuano a spartirsi le vittorie. Sabato, sotto una pioggia torrenziale, ad andare a segno con una vettura della Casa bavarese è stato Marco Wittmann. Quindi domenica, in Gara 2, a metter tutti in riga è stato un po' a sorpresa Mike Rockenfeller. Sei vincitori diversi nella prime dieci gare: segno di un equilibrio perfetto, che neppure il leader della classifica René Rast (in tre occasioni sul gradino più alto del podio) è riuscito fino ad ora a spezzare.

Wittmann al tavolo dei vincitori

Marco Wittmann è tornato da Assen con una vittoria e un secondo posto. In Gara 1, con il diluvio, il tedesco del BMW Team RMG è scattato dalla pole per dominare, pareggiando i conti con Rast (stesso numero di vittorie) e rilanciandosi in campionato. Un weekend positivo a metà per il pluricampione DTM, nella seconda sessione di qualifica, quella di domenica mattina, costretto a rimanere a lungo ai box per un problema al motore. Relegato di conseguenza sul fondo dello schieramento, al via di Gara 2 Wittmann si è prodigato subito in una rimonta straordinaria. Quasi un "miracolo", quello che è riuscito a compiere il 29enne pilota di Fürth, risalito fino alla seconda posizione.

"Rockenfeller returns"

La fame di vittorie di Mike Rockenfeller è stata saziata nella seconda gara che si è svolta sul tracciato olandese, dove il pilota tedesco si è fatto trovare nel posto giusto e nel momento giusto dopo la chiamata ai box di Rast, che era in quel momento in testa. Il campione DTM 2013, che vanta nella stessa serie più di 160 presenze, è tornato al successo proprio in Olanda, dove due anni fa (a Zandvoort) era salito per l'ultima volta sul gradino più alto del podio, sempre al volante di una RS 5 dell’Audi Sport Team Phoenix.

Rast ancora leader, ma con il fiato sul collo

L’attuale leader della serie René Rast è tornato dai Paesi Bassi con un terzo ed un quinto posto che, in ogni caso, gli hanno permesso di mantenere la leadership della classifica. Nella prima gara, il portacolori dell’Audi Sport Team Rosberg ha conquistato il suo sesto podio stagionale chiudendo terzo; domenica, dopo avere centrato la pole, ha mantenuto il comando fino a pochi minuti dal termine, quando la sua squadra lo ha richiamato ai box per effettuare un secondo pit-stop. Il tedesco, tornato in pista 13°, è risalito poi fino alla quinta piazza, ottenuta proprio all’ultimo giro dopo due bei sorpassi nei confronti della Aston Martin Vantage di Daniel Juncadella e dell'altra Audi di Robin Frijns. Rast vanta adesso 158 punti. Alle sue spalle Nico Müller, secondo e terzo ad Assen grazie ad un’ottima strategia e costanza con l'Audi Sport Team Abt Sportsline, lo insegue a quota 136. Lo svizzero, con la vittoria ottenuta nella seconda gara di Misano ed altri cinque podi, è il primo antagonista del tedesco.

Occhi puntati anche sugli altri protagonisti

Tanti i protagonisti di questa prima parte della stagione. Per cominciare con l’austriaco Philipp Eng (BMW Team RMR), con il primato ottenuto nella prima gara di Zolder e due secondi posti, quarto nella classifica generale alle spalle di Wittmann, nei cui confronti paga attualmente solo sette punti. A mettersi costantemente in evidenza è stato ance Bruno Spengler, con un'altra BMW del Team RMG, primo nella seconda gara del Norisring e sesto in campionato davanti al francese Loïc Duval e Jamie Green (entrambi su Audi) e Joel Eriksson (BMW Team RBM), che completano nell'ordine la "top 10". Sempre in crescita le Aston Martin: ad Assen la Casa inglese ha celebrato un miglior settimo posto in Gara 2 con Juncadella, per l'occasione tallonato dal suo compagno di squadra Paul Di Resta.

Zolder confermato per il 2020

Intanto è stato confermato un accordo per cui il DTM anche il prossimo anno tornerà a Zolder. Sul circuito belga la serie vi approdò per la prima volta nel 1984. "Sono davvero entusiasta che il DTM sarà presente a Zolder anche il prossimo anno - ha commentato Rast, vincitore di una delle due gare che si sono disputate quest'anno sul tracciato già sede del Gran Premio del Belgio di Formula 1 tra gli anni '70 ed '80 - Ritengo che sia una pista molto tecnica e difficile, con un'atmosfera fantastica". Intanto il DTM si prepara a tornare in pista, nel fine settimana del 10 e 11 agosto, sul tracciato inglese di Brands Hatch, un altro circuito storico, sede del sesto doppio round del calendario 2019.

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