E' reato indicare un conducente diverso dal reale

E' reato indicare un conducente diverso dal reale
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Indicare un nominativo falso nella dichiarazione da inviare alla Polizia si configura come reato di falso. E così si rischiano fino a sei mesi di carcere
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
23 giugno 2016

Punti chiave

La tentazione è forte, spesso istintiva: pur di sfuggire alla decurtazione di punti, perché non scaricare sulla nonna ancora in possesso della patente o del vecchio zio un tempo amante della moto la responsabilità di aver commesso un’infrazione grave?

Attenzione: d’ora in poi si rischia grosso.

Infatti, il conducente multato che, nella dichiarazione da inviare alla polizia, indichi generalità diverse dalle proprie, al fine di evitare la decurtazione dei punti della patente risponde del reato di falso, punibile con condanna fino a 6 mesi di carcere.

Lo stabilisce la sentenza n. 19527 dell’11 maggio 2016, emessa della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione. Il caso esaminato dalla Suprema Corte riguardava un automobilista che, dopo essere stato raggiunto da una multa, dichiarava quale conducente della vettura multata una persona diversa da quella effettiva, al fine di evitare la decurtazione dei punti della patente.

Secondo la Cassazione, sussiste il reato di falso nel caso in cui un soggetto compili il modulo da trasmettere alla Polizia, nel quale debbono essere indicate le generalità del conducente del veicolo destinatario di una multa non immediatamente contestabile, inserendo delle generalità diverse dalle proprie.

La Cassazione ha inteso punire non il fine di evitare la decurtazione dei punti della patente, quanto piuttosto la falsa dichiarazione resa ad un pubblico ufficiale, indipendentemente dallo scopo per il quale il soggetto abbia agito.

Ricordiamo che per sconfessare la dichiarazione falsa del conducente può essere sufficiente la testimonianza della pattuglia che ha avvistato l’auto ma non l’ha potuta fermare, oppure la fotografia scattata dall’autovelox se in essa appare alla guida un giovane, mentre la comunicazione alla polizia si riferisce a un automobilista anziano, probabilmente non più in grado di guidare.

Meglio lasciare in pace la nonna, allora, accettando serenamente di pardere qualche punto della patente piuttosto che rischiare una pena...

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