Ecco perché i sistemi di infotainment sono più pericolosi dell'alcool alla guida

Ecco perché i sistemi di infotainment sono più pericolosi dell'alcool alla guida
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Valerio Nebuloni
Secondo un interessante studio di IAM RoadSmart, i sistemi infotelematici sono esponenzialmente più pericolosi di alcol ed uso di smartphone alla guida.
18 marzo 2020

Una recente ricerca effettuata da IAM RoadSmart evidenzia in modo preoccupante come i moderni sistemi infotelamtici distraggano dalla strada esponenzialmente più tempo di altri comportamenti vietati e sconsiderati alla guida come uso di alcol, sostanze stupefacenti e utilizzo dello smartphone

Il report è quantomeno allarmante e pone attenzione su un tema che negli ultimi anni è diventato estremamente attuale, per via del (giusto) inasprimento delle sanzioni se sorpresi alla guida con dispositivi fonte di distrazione. Tornando alla ricerca, i più recenti sistemi di infotainment dei veicoli compromettono i tempi di reazione al volante più dell'uso di alcol e cannabis. Tra i risultati scioccanti, lo studio ha scoperto che per via dei tempi di reazione dilungati, a velocità codice autostradale è aumentata la distanza di arresto medio tra le quattro e cinque lunghezze del veicolo, facendo ancora peggio della distrazione media causata dalla scrittura di un sms durante la guida.

Inoltre lo studio evidenzia di come la capacità di mantenere un veicolo al centro della carreggiata sia fortemnte influenzato dall'uso di sistemi touch, in particolare durante la scelta di un brano da una playlist di Spotify e che tutti i partecipanti al test hanno sottovalutato il tempo medio di distrazione causato dall'uso di questi sistemi.

In questo grafico, elaborato al termine della ricerca, possiamo constatare in modo chiaro i dati raccolti. Per l'interpretazione bisogna considerare il tempo medio di reazione di una persona alla guida, pari ad 1 secondo, e nel grafico il valore ne rappresenta l'aumento percentuale

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