Euro7, tutto da rifare, anzi da cancellare: i ministri trovano l'accordo

Euro7, tutto da rifare, anzi da cancellare: i ministri trovano l'accordo
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Il Consiglio Europeo ha accettato il compromesso proposto dalla Spagna per rendere meno stringenti i requisiti dello standard Euro 7: ecco cosa cambia
25 settembre 2023

I Ministri europei hanno raggiunto un accordo per rendere meno stringente la proposta legata allo standard Euro 7 dopo che otto nazioni, Italia inclusa, avevano sottolineato come i cambiamenti normativi avrebbero potuto sottrarre investimenti legati allo sviluppo di veicoli elettrici. Secondo quanto riporta Automotive News, si è convenuto di non cambiare le normative Euro 6 vigenti per le emissioni di auto e veicoli commeerciali, e di renderle invece più stringenti per bus e mezzi pesanti. Sono state accettati, invece, nuovi limiti per le emissioni di particelle da parte di freni e pneumatici. È stata la Spagna, al momento insediata alla presidenza dell'Unione Europea, a presentare il compromesso poi accettato dal Consiglio Europeo.

Ora manca solo un ultimo passo: l'accordo sulle nuove normative negoziato dal Consiglio, dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si è detto soddisfatto dell'accordo. "Le nuove normative, su richiesta dell'Italia, consentono di salvaguardare la filiera dell'automotive di produttori dai volumi contenuti, dell'alta gamma tipica della produzione italiana, come Ferrari, Lamborghini e Maserati. Dei simboli del Made in Italy che producono circa 50.000 auto l'anno". Da tempo i costruttori europeani sostengono che lo standard Euro 7 così come concepito orginariamente sarebbe stato troppo costoso, senza un ritorno sufficiente in termini di ecosostenibilità. Cambia così il nuovo atto delle normative introdotte per la prima volta nel 1992 con lo standard Euro 1.

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