Europa: crescita impetuosa delle vetture alternative

Europa: crescita impetuosa delle vetture alternative
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Nel 2020 le vetture con alimentazione non tradizionale salgono al 25,4% del totale, crescendo in modo esponenziale sul 2019
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
16 febbraio 2021

In un mercato europeo reso depresso dalla pandemia, che nel 2020 ha visto immatricolate circa 12 milioni di nuove autovetture, con un calo di quasi il 25% sul 2019 e la certificazione del declino della richiesta per diesel (-35,2%) e benzina (-37,6%, si registra la dinamica in controtendenza per i veicoli ad alimentazione alternativa, in aumento del 70,5% e capace di riportare 3.021.762 nuove immatricolazioni, con quota del 25,4% sul totale mercato rispetto all'11% nel 2019.

Sono in particolare le auto ricaricabili (ECV) a realizzare i migliori risultati in tutti i mercati: rispetto al 2019, le vendite sono aumentate del 143%, quelle delle auto ibride mild-full del 51%, mentre il mercato delle auto a gas è calato del 18%.

Nel 2020, il consumatore europeo ha scelto soprattutto modelli elettrificati, portando le quote di mercato all'11,5% per le ricaricabili (di cui 5,2% Phev e 6,3% pure elettriche), al 12,2% per le ibride tradizionali, mentre le auto a gas mantengono una quota marginale (1,8%); il mercato di auto ibride (Hev, mild-full hybrid), rappresenta quasi metà delle auto ad alimentazione alternativa (1.447.973), in crescita del 51,3% sul 2019.

In termini di volumi, la Germania conferma la leadership del mercato green, con 736.041 nuove immatricolazioni (+132%) e una quota di mercato del 25,2%; seguono Italia con 407.000 vetture immatricolate (+35,1%) e Regno Unito con 395.000 (+60%). 

Rispetto alle vendite di auto a trazione alternativa, i cosiddetti cinque major market europei valgono quasi il 70% del mercato: Germania al 24,4%, Italia 13,5%, Gran Bretagna 13,1%, Francia 12,3% e Spagna 6,3%.

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