Fase 2: dal 4 maggio ripartono le fabbriche e le concessionarie di auto e moto

Fase 2: dal 4 maggio ripartono le fabbriche e le concessionarie di auto e moto
Pubblicità
Ecco le misure della Fase 2 che riguardano il settore dell'auto: il 4 maggio potranno ripartire le fabbriche di vetture e le concessionarie, rispettando le normative di sicurezza indicate dal Governo
27 aprile 2020

L'Italia comincia la lenta ripartenza dopo il lockdown per il contenimento dei contagi da COVID-19: nella serata di ieri, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato le misure per la Fase 2 dell'emergenza, che includono provvedimenti anche per il settore auto. Dopo la ripartenza, già il 27 aprile, dei cantieri pubblici, delle produzioni strategiche e di quelle per l'export, il 4 maggio sarà la volta di tutta la manifattura, settore automotive compreso, dell'edilizia, dei cantieri privati e dell'ingrosso collegato a queste attività.

Nella bozza del decreto, tra i codici ATECO di cui è disposta la ripresa delle attività è presente anche il "commercio all'ingrosso e al dettaglio" e "la riparazione di autoveicoli o motocicli", cioè le concessionarie. Questo, naturalmente, rispettando i protocolli di sicurezza stabiliti per garantire gli accessi contingentati, il mantenimento delle distanze di sicurezza e la misurazione della temperatura corporea dei dipendenti al lavoro. Per la riapertura dei negozi, invece, bisognerà aspettare il 18 maggio.   

Il settore automotive in Italia sta già ripartendo in queste ore, a ben vedere: FCA, infatti, ha riaperto oggi la linea di produzione del Ducato alla Sevel e i reparti di componentistica degli stabilimenti di Melfi, Pomigliano e Termoli. Via libera anche alla produzione degli esemplari di pre-serie della 500 elettrica a Mirafiori: si tratta di un'attività di ricerca e sviluppo che presenta un codice ATECO già sbloccato al momento. Come detto sopra, per la ripresa totale delle attività bisognerà però attendere la prossima settimana. 

Argomenti

Pubblicità