FCA-Renault: possibile ripresa delle trattative

FCA-Renault: possibile ripresa delle trattative
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Daniele Pizzo
10 giugno 2019

FCA potrebbe riprendere le trattative per la fusione con Renault, abbandonate bruscamente dopo il tentennamento del consiglio di amministrazione del costruttore francese che aveva chiesto un rinvio prima del via libera.

Secondo quanto riferito da una fonte riservata alla Reuters, le due parti potrebbero riprendere i colloqui sul piano di aggregazione a patto che cambino gli assetti tra la Régie e i partner di Nissan. Pare che per ottenere il via libera da Tokyo, a Renault sia stato chiesto di ridurre la partecipazione in Nissan, attualmente al 43,4%. Un’altra condizione che sarebbe sul tavolo, sarebbe quella per cui lo Stato francese tagli la propria quota in Renault, ad oggi del 15,1%.

Lo scorso 27 maggio FCA aveva reso pubblica la proposta di fusione Renault, ritirata nella notte del 6 giugno dopo il secondo rinvio sulla decisione da parte del cda dei francesi. In 14 dei 17 elementi che formano il consiglio transalpino si sarebbero espressi favorevolmente all’alleanza, mentre tre sarebbero stati gli astenuti, tra cui i due rappresentanti della Casa giapponese.

Dinanzi alle perplessità dei partner asiatici, lo Stato francese avrebbe chiesto un ulteriore rinvio, che FCA ha interpretato come non praticabile, dichiarando come non ci fossero più le «condizioni politiche» per portare in porto l’accordo.

L’indomani il Ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire aveva invece spiegato che erano stati chiesti altri cinque giorni di tempo per «ottenere il supporto esplicito di Nissan». Parigi avrebbe dunque voluto un altro po’ di tempo per «garantire il sostegno di tutte le parti interessate». Uno slittamento però non accordato dal Gruppo guidato da John Elkann e Mike Manley.

Il mantenimento del buon rapporto con Nissan è infatti vitale per Renault e, di riflesso, lo sarebbe anche per una FCA fusa con la Casa d’Oltralpe. Secondo gli analisti i ¾ della futura gamma della Losanga dovrebbe essere realizzata con tecnologie realizzate in seno all’alleanza franco-giapponese, di cui beneficerebbe anche Fiat-Chrysler in caso di fusione.

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