Fiat-Chrysler: terzo trimestre in crescita esponenziale

Fiat-Chrysler: terzo trimestre in crescita esponenziale
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Il Gruppo Fiat-Chrysler chiude il terzo trimestre 2011 con un utile netto pari a 112 milioni di Euro, permettendo così la riformulazione delle stime in base ai ricavi incrementati
28 ottobre 2011

Chiusa definitivamente la partita del contratto Chrysler, con il voto favorevole del 68,8% dei lavoratori. Sergio Marchionne ha poi presentato (unitamente a John Elkann) all'esame del cda i risultati del terzo trimestre di Fiat e Fiat Industrial.

Per la prima volta i conti della SpA includono il consolidamento di Chrysler per tutto il periodo (nel precedente trimestre era compreso soltanto un mese). La giornata di ieri ha infatti sorriso al Gruppo italiano, in quanto i titoli del Lingotto hanno fatto registrare un'impennata del 6,66% per Fiat e del 6,24% per Fiat Industrial. Ma non solo, infatti anche Chrysler ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 212 milioni di dollari. I ricavi sono saliti del 19%  (13,1 miliardi di dollari), e nel terzo trimestre Chrysler ha venduto 496.000 vetture nel mondo, il 24% in più rispetto al 2010.

Questa rosea situazione ha provocato una revisione al rialzo delle stime 2011 per l'utile netto, che si attesterà quest'anno a 0,6 miliardi di dollari, in aumento rispetto alla previsione precedente di 0,2-0,5 miliardi. Il free cash flow risulterà pari a 1,2 miliardi di dollari, in aumento rispetto a 1 miliardo stimato in precedenza.

«I risultati - afferma l'Amministratore Delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne - sono in linea con il piano presentato nel novembre 2009.»  E arrivano a poche ore di distanza dalla ratifica del nuovo contratto di lavoro quadriennale con il Uaw: «un'intesa che sostiene i nostri piani di crescita - mette in evidenza Marchionne - e che premia significativamente i lavoratori per il loro contributo nella ripresa di Chrysler. Restiamo concentrati sulla performance finanziaria e sul produrre ottime auto e camion facendo leva sulla nostra alleanza con Fiat.»

Chrysler «continua ad aumentare le vendite e a beneficiare dell'alleanza con Fiat - mette in evidenza la società - a spingere il fatturato è stato l'aumento della domanda dei 16 nuovi modelli Chrysler.» Nel terzo trimestre Chrysler ha venduto 496.000 auto nel mondo, il 24% in più rispetto al 2010. La quota di mercato Chrysler in Nord America è aumentata all'11,4% dal 9,6% dell'anno precedente.

L'intero Gruppo Fiat-Chrysler ha invece chiuso il terzo trimestre 2011 con un utile netto pari a 112 milioni di Euro, permettendo allo stesso di stimare per il 2011 una gestione ordinaria superiore ai 2,1 miliardi di Euro, confermando anche gli altri target fissati.

Inoltre il Lingotto ha anche precisato al Consob che Fiat non farà più alcun riferimento a Fabbrica Italia. «Alla luce dei possibili fraintendimenti, equivoci e irrealistiche attese di dettaglio collegate al progetto Fabbrica Italia - precisa la nota diffusa dal Gruppo - Fiat, si asterrà, con effetto immediato, da qualsiasi riferimento a Fabbrica Italia, fermi restando gli impegni già assunti ed il suo generale intento strategico di contribuire alla soluzione dei problemi industriali dell'Italia ed al suo futuro sviluppo.»

Fonte: Ansa

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