Fiat Grande Panda, in arrivo la nuova versione entry level: manuale sì, ma senza ibrido

Fiat Grande Panda, in arrivo la nuova versione entry level: manuale sì, ma senza ibrido
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Olivier François conferma l’arrivo entro fine anno di un nuovo allestimento d’ingresso: motore termico e cambio manuale per la versione più accessibile della Grande Panda
22 maggio 2025

La gamma della nuova Fiat Grande Panda si prepara ad accogliere, entro la fine del 2025, una versione entry level pensata per abbattere la soglia d’accesso al mondo della city car torinese. A confermare l’imminente novità è stato direttamente Olivier François, CEO del marchio Fiat, durante la presentazione stampa delle nuove versioni ibride della segmento B.

Il dirigente ha svelato solo pochi dettagli, ma sufficienti a sollevare più di un interrogativo: la nuova variante avrà un cambio manuale e non sarà abbinata a un motore ibrido. Una scelta che, se confermata in questi termini, suona quantomeno controcorrente in un contesto normativo europeo sempre più orientato verso la riduzione delle emissioni.

L’assenza di una qualche forma di elettrificazione – anche blanda – stupisce, considerando che la nuova Grande Panda sarà chiamata a generare volumi importanti. Per i cicli di omologazione europei, infatti, un sistema mild hybrid anche semplice può aiutare a contenere le emissioni di CO₂ e a migliorare i consumi. Ma forse, la verità sta nei dettagli tecnici ancora non rivelati.

Una delle ipotesi in campo è che la Fiat possa adottare una versione semplificata del mild hybrid a 12V già visto sulla Fiat 500 Hybrid Torino, in arrivo anch’essa a fine anno. In questo caso si tratterebbe di una versione aggiornata del motore 1.0 tre cilindri già impiegato sulla Panda Hybrid, abbinato a un cambio manuale a sei rapporti.

Più probabile il motore 1.2 da 101 CV della Citroën C3?

Tuttavia, l’ipotesi più accreditata al momento è un’altra: la nuova Panda base potrebbe montare lo stesso 1.2 PureTech da 101 CV, non elettrificato, che equipaggia la versione entry level della nuova Citroen C3, proposta in Francia a 15.900 euro. Una scelta dettata da logiche di contenimento costi (e sviluppo), vista la condivisione delle piattaforme all’interno del gruppo Stellantis.

Se confermato, questo approccio consentirebbe alla Grande Panda manuale di posizionarsi a un prezzo decisamente più competitivo rispetto all’attuale listino, che parte da 18.900 euro. L’obiettivo è chiaro: tornare ad avere una Panda "popolare", nel senso più tradizionale del termine. Nel frattempo, i vertici Fiat hanno confermato che l’intera gamma ibrida della Panda è destinata ad ampliarsi. Non sono stati forniti dettagli specifici, ma è plausibile l’introduzione di una versione con il motore 1.2 turbo mild hybrid, oltre alla già annunciata variante 4x4.

Proprio quest’ultima potrebbe condividere la meccanica con le Alfa Romeo Junior Q4 e le Jeep Avenger 4xe, dotate di una trasmissione integrale elettrificata e una potenza combinata di 145 CV. Un dato che appare elevato per una city car, ma che potrebbe trovare spazio in una versione speciale, magari “Cross” o “Adventure”.

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