Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Dici Max Verstappen e pensi a Gianpiero Lambiase. Il loro è un duo molto forte, che si appresta ora a celebrare dieci anni insieme. Dall’approdo dell’olandese in Red Bull, duecento Gran Premi fa, in occasione del GP di Barcellona 2016, l’ingegnere anglo-italiano è sempre stato al suo fianco, seguendolo nel percorso che ha portato Verstappen a conquistare quattro titoli mondiali.
Un rapporto tanto stretto quanto altalenante. O almeno così può apparire dall’esterno. Non sempre i team radio tra loro scorrono fluidi, senza qualche risposta piccata da parte di Verstappen. Ma Gianpiero Lambiase ha voluto mettere una volta per tutte i puntini sulle “i”, difendendo il suo pilota. “In pista, Max è ritratto come il cattivo del paddock, ma fuori dalla pista è l’esatto opposto. È un gigante sincero e gentile, e un personaggio molto simpatico. Lo considero un amico di prim’ordine”, ha dichiarato l’ingegnere di pista al podcast della Red Bull, Behind the Charge.
Il prossimo anno il duo composto da Lambiase e Verstappen festeggerà dieci anni insieme: un lustro passato fianco a fianco, destinato a continuare. L’olandese, infatti, dopo alcune risposte vaghe sulla sua permanenza a Milton Keynes, ha confermato che vestirà i colori della Red Bull anche nel 2026, con l’intenzione di portare a termine il suo contratto, in scadenza nel 2028. Le incertezze sul suo futuro erano circolate negli scorsi mesi, quando il nome di Verstappen era stato accostato con insistenza alla Mercedes, un movimento che molto probabilmente lo avrebbe allontanato da Lambiase. Tuttavia, almeno per il prossimo futuro, questa eventualità è stata scartata e i due continueranno a collaborare con costanza.
“Max è chiaramente un talento generazionale – ha proseguito Lambiase – Ha seguito Micheal Schumacher e Lewis Hamilton negli ultimi anni, assumendo il loro ruolo. E penso a ciò che ha portato in questo paddock… Lo si vede nel suo rapporto con i rookie di oggi: tutti lo ammirano e aspirano a essere come lui, a raggiungere ciò che ha raggiunto lui. La Formula 1 deve esserne grata”.
In questo percorso, coronato finora con quattro titoli mondiali, Lambiase è sempre stato al suo fianco, seguendolo sia nella crescita come pilota sia a livello personale. Infatti, in dieci anni, solo quest’anno l’ingegnere si è assentato per motivi personali, lasciando temporaneamente il ruolo di ingegnere di pista di Verstappen a Simon Rennie.