Finali mondiali GT Sport, Fraga campione del mondo

Finali mondiali GT Sport, Fraga campione del mondo
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  • di Automoto.it
Il brasiliano si impone sugli avversari nella finale di Monaco. Decisiva l'ultima gara a Le Mans e tanto spettacolo in pista
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19 novembre 2018

E' il brasiliano Igor Fraga il campione del mondo della Finale Mondiale dei FIA Certified Gran Turismo Championships 2018, la competizione in esclusiva PS4 che ha raccolto i migliori piloti virtuali di GT Sport nella finalissima che si è tenuta a Monaco.

Quattro gare per stabilire il più veloce, il più costante e lo spirito di adattamento di questi piloti; Giorgio Mangano, unico italiano partecipante, è tra i migliori 10 al mondo.

I piloti virtuali si sono dati battaglia fino all'ultimo giro
I piloti virtuali si sono dati battaglia fino all'ultimo giro

Sembrava fatta e invece..

Dopo il terzo round tenutosi a Monza a bordo delle vetture Gr1, Yamanaka, il velocissimo pilota virtuale giapponese, aveva una mano già sulla coppa con ben 8 punti di vantaggio sul rivale brasiliano ma, l'ultima gara, ha cambiato le carte in tavola.

Il quarto e ultimo appuntamento, tenutosi sull'iconico circuito di Le Mans a bordo delle Red Bull X2014, offriva il doppio dei punti e qui, Fraga, ha mostrato a tutti gli avversari il suo talento e la sua capacità di scegliere una strategia rischiosa che però, alla fine, gli ha permesso non solo di salire sul primo gradino del podio, ma anche di aggiudicarsi il titolo di pilota più forte al mondo di Gran Turismo Sport.

Yamanaka, così come il tedesco (e campione europeo) Hizail, hanno potuto fare ben poco per contrastare la scalata del brasiliano che, complice una strategia gomme azzeccatissima, volava tra le poche curve del circuit de la Sarthe.

Igor Fraga a pochi metri dalla vittoria a Le Mans
Igor Fraga a pochi metri dalla vittoria a Le Mans

La vittoria di un pilota reale

Gioia e commozione dopo la linea del traguardo, per il brasiliano dev'essere stata una vera e propria "liberazione emotiva". Igor Fraga però non è nuovo nel mondo delle corse anzi, è abituato a sedersi su vere e proprie monoposto; il ventenne infatti è nato in Giappone ma è cresciuto prima sui kart del Sol Levante per poi approdare nella Formula 3 brasiliana laureandosi campione nella categoria Academy nel 2017.

Nel 2018, complice il successo dell'anno scorso, ha partecipato al U.S. F2000 concludendo il campionato al quarto posto dimostrando di avere talento ben oltre il mondo virtuale e che, quest'ultimo, può essere in grado di avvicinare l'esperienza reale a quella virtuale.

Non si parla ovviamente di allenamento fisico o di forze in gioco, bensì di concentrazione, costanza e capacità di reagire ad un errore commesso. Sicuramente l'incontro che si è tenuto tra il campione del mondo F1 Lewis Hamilton e i finalisti del FIA Certified Gran Turismo Championship dev'essere stato una vera e propria fonte di ispirazione per i piloti virtuali considerando la stagione incredibile dell'asso inglese a bordo della Mercedes. 

Lewis Hamilton, campione del mondo F1, ai microfoni di GT Sport
Lewis Hamilton, campione del mondo F1, ai microfoni di GT Sport

Mangano, Top 10

Dopo le finali regionali a Madrid, Giorgio Mangano aveva sicuramente tanta voglia di riscattarsi e di dimostrare di essere un pilota virtuale in grado di giocarsi il podio e, durante i 4 round della finale mondiale, non sono mancati i momenti dove Giorgio riusciva a realizzare i suoi sorpassi al limite della fisica, davvero incredibile quello realizzato ad Interlagos a bordo della sua Mercedes AMG GT3.

Il talento non manca al giovane siciliano ed essere tra i migliori 10 piloti al mondo di GT Sport dev'essere stata una bella soddisfazione ma, avendo visto quanto "cuore" e follia ha dimostrato nelle gare delle diverse finali, siamo certi che se l'anno prossimo deciderà di partecipare sarà ancora più agguerrito. 

Giorgio Mangano in gara uno parte ultimo e rimonta in decima piazza
Giorgio Mangano in gara uno parte ultimo e rimonta in decima piazza

In conclusione

Termina così l'evento Esport più grande dedicato alle quattro ruote, una competizione che ha visto tantissimi piloti virtuali sfidarsi per raggiungere l'obbiettivo finale: la vittoria.

Speriamo che l'esempio di Kazunori Yamauchi, il creatore della serie Gran Turismo, sia d'ispirazione anche per molte altre software house e che, negli anni a venire, sempre più eventi virtuali entrino a far parte del mondo degli Esports; una categoria di competizioni che non sempre è vista di buon occhio dal grande pubblico ma che, realisticamente parlando, permette a molti utenti di vivere un sogno.

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