FlixBus: arrivano i pannelli solari sul tetto

FlixBus: arrivano i pannelli solari sul tetto
Pubblicità
Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Avviata la fase di sperimentazione dinamica con pannelli solari installati sul tetto degli autobus: meno consumi e riduzione delle emissioni
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
6 febbraio 2020

Verso una mobilità sempre più green, con l’ambizioso obiettivo di arrivare entro il 2030 ad essere un’azienda “carbon neutral“ al 100%: Flixbus, il maggior operatore europeo del settore, ha avviato la fase di sperimentazione diretta del progetto che prevede l’installazione di pannelli solari sugli autobus per ridurre in modo significativo l’impatto sull’ambiente.

Il test, condotto sulla linea internazionale Dortmund-Londra che collega cinque Paesi, con fermate ad Eindhoven (Paesi Bassi), Anversa e Bruges (Belgio) e Calais (Francia), ha dato esiti molto incoraggianti: grazie all’energia generata dai pannelli solari, il consumo di carburante si è ridotto del 7%, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2.

Il risparmio medio verificato di 1,7 litri di carburante ogni 100 km, applicato alla linea Dortmund-Londra che prevede 600 km percorsi ogni giorno, ha permesso di risparmiare circa 10 litri di carburante, valore destinato a crescere in maniera esponenziale nei mesi estivi, grazie alla maggiore creazione di energia solare.

Grazie a un regolatore di carica interno all’autobus, i pannelli solari installati sul tetto comunicano con l’alternatore, che carica la batteria del veicolo usando carburante: tale processo ora può avvenire in larga parte utilizzando l’energia solare, con alleggerimento del lavoro dell’alternatore e riduzione del consumo di carburante.

L’energia solare generata dai pannelli contribuisce inoltre ad alimentare le funzionalità a bordo dell’autobus, caratteristiche di tutta l’offerta FlixBus: porte USB, prese di corrente, aria condizionata e Wi-Fi; anche i passeggeri, quindi, si avvalgono di energia rinnovabile per ricaricare i propri device e connettersi alla rete.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra FlixBus, l’operatore olandese Kupers Touringscars, responsabile dell’operatività della linea Dortmund-Londra, e Trailar, società britannica specializzata nella produzione di applicazioni per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli commerciali, che ha realizzato i pannelli solari flessibili impiegati per il test.

L’autobus dotato di tale supporto al momento opera sulla tratta Dortmund-Londra due volte a settimana, ma dal prossimo aprile la frequenza diventerà quotidiana. 

«Con questo progetto - ha detto ha Jesper Vis, Managing Director di FlixBus BeNeLux - intendiamo contribuire a rendere accessibili a un numero sempre maggiore di passeggeri forme di mobilità innovative ed ecocompatibili. Sulla base dei risultati, valuteremo la possibilità di estendere il progetto a più autobus o addirittura a tutti i mezzi della nostra rete».  

FlixBus conferma la sua vocazione per l’innovazione e la sostenibilità nel campo della mobilità: è stato il primo operatore ad aver testato questa tecnologia su tratte transnazionali, lunga percorrenza, oltre ad aver lanciato i primi autobus elettrici a lunga percorrenza e quelli alimentati ad idrogeno con l’accordo con Freudenberg Sealing Technologies.

Con FlixBus, inoltre, i passeggeri possono compensare le emissioni di CO2 relative al proprio viaggio grazie alla partnership con atmosfair, organizzazione attiva nella realizzazione di progetti certificati di protezione del clima riconosciuti dall'ONU: una soluzione scelta da circa il 6% di tutti gli utenti FlixBus, che optando per la compensazione viaggiano così ad impatto zero.

Pubblicità