Formula 1: Giorgio Piola ha festeggiato 45 anni di GP di Montecarlo

Montecarlo – Classe 1948 ma non lo dimostra. Nato a Santa Margherita Ligure, vive ancora là e ne fa la base per le sue trasferte in giro per il mondo. Giorgio Piola è un nome conosciuto nel mondo delle corse e gli appassionati lo conoscono per la tecnica che spiega, con dovizia di particolari, alla TV quando c’è la F.1 alla Rai.

Ma Giorgio Piola ha anche un altro record personale, che l’AC Monaco ha deciso di ufficializzare: i 45 anni di fila alla gara più prestigiosa del mondiale. E’ un riconoscimento importante, quasi unico verrebbe da dire visto che proprio qui, nel 1969, Piola cominciò quella splendida avventura che lo ha fatto diventare il numero 1 mondiale della tecnica da corsa.

Oltre ai disegni fatti di notte in camere d’albergo senza un tavolo, arrangiandosi sui pavimenti o alle pareti, Piola ci mette tanto cuore. E’ uno dei primi ad arrivare in pista e uno degli ultimi ad andarsene. Le nuove generazioni non arriveranno mai al suo livello perché Piola ha ancora tanta passione e, strano a dirsi nel vederlo così austero, tanta umiltà «Imparo da tutti, si impara sempre» dice quasi vergognandosi di essere considerato il numero 1 assoluto.

La sua è una passione per la tecnica che ha radici lontane, da un giornale di corse che accese la fantasia di un adolescente e da una mamma comprensiva che gli lasciò fare quello che desiderava e lo aiutò quando era possibile. E da allora, 1969, di disegni ne sono passati tanti sotto ai ponti, tanto che oggi l’AC Monaco ha deciso di ufficializzare questo impegno. Un impegno che porta Santa Margherita Ligure al centro del mondo, in quanto tutte le volte che chiedono a Piola di dove è, all’estero non dice mai italiano, ma proprio Santa Margherita.

Forse anche il Sindaco della città potrebbe ricordarsi di questo cittadino illustre, classe 1948, che ancora oggi alle prime luci è nel paddock alla scoperta di particolari che poi gli altri copieranno in giro per il mondo. Ma è il destino dei numeri 1, essere precursori e poi vedere gli altri andare a ruota.