Gare in salita: le corse con il brivido di altri tempi. Vedere per credere

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Il Campionato Europeo della Montagna, con un passato glorioso e un presente che ha saputo mantenere intatto il fascino delle passate edizioni, riesce a regalare emozioni fortissime. Per capirlo basta vedere questo video...
18 ottobre 2013

 

A volte anche le competizioni motoristiche che appartengono alle categorie minori riescono a regalare emozioni forti e immagini ad alto tasso di adrenalina. Anzi, in alcuni casi, addirittura superiori a quelle delle categorie più blasonate. È il caso del filmato che mostra il giro di David Hauser al volante di una vettura Formula – una Dallara GP2 – impegnato a percorrere a tutta velocità la tappa Course de côte de St. Ursanne - Les Rangiers 2013, in Svizzera, del Campionato Europeo della Montagna 2013. 

Che cos'è il Campionato Europeo della Montagna

Il Campionato Europeo della Montagna mette in scena una competizione automobilistica del tutto particolare, dove un singolo pilota sfida il tempo a folle velocità lungo una percorso montano stretto e tortuoso, che può essere lungo dai 5 ai 7 km, mentre gli spettatori si affollano sul ciglio della strada per incitarlo a gran voce. Una gara dal sapore di altri tempi, che ha saputo mantenere intatta tutta la sua spettacolarità, dove la componente del rischio elevatissimo corso dai piloti in gara gioca ancora oggi un ruolo da protagonista.

 

In questo tipo di competizione il pilota è da solo insieme alla sua auto. Il suo talento lo deve portare a conoscere ogni singolo centimetro di asfalto del percorso, così come ogni singola reazione della sua vettura se vuole ambire alla vittoria. Il minimo errore, la prima distrazione o un a singola azione sbagliata indirizzata al volante, al cambio o al pedale dei freni può avere conseguenze irreversibili.

 

L'unica strategia di gara in questo caso è adottare lo stile di guida più aggressivo possibile lungo tutta la durata del percorso, senza mai mollare nemmeno per un istante.

Un passato glorioso

Il Campionato Europeo della Montagna peraltro ha un passato glorioso. Prima di tutto è il Campionato più antico tra quelli organizzati dalla FIA tutt'oggi esistenza. La sua prima edizione risale al 1930, anche se da allora questa competizione ha perso alcuni dei suoi maggiori protagonisti. Un tempo infatti i maggiori costruttori automobilistici, Porsche, Ferrari o Abarth per citarne alcuni, partecipavano con convinzione a questo tipo di gara, investendo parecchie energie in termini di sviluppo delle vetture, che venivano affidate anche a piloti di F1.

 

Oggi il Campionato Europeo della Montagna, con il suo glorioso passato ma grazie al fascino del presente, rimane ancora una vera istituzione nel panorama del motorsport. La tappa italiana Trento-Bordone, con i suoi 17 km di percorso, rimane una delle gare più affascinanti e attese dell'intero calendario, che prevede 13 appuntamenti, dalla Francia, alla Repubblica Ceca, fino in Spagna e in Germania.

 

Lo European Hill Climb – questo il nome ufficiale del Campionato FIA – vede competere vetture a Formula, a ruote scoperte, ma anche auto sportive derivate dalla serie, come possono essere per esempio la BMW M3 o la Mitsubishi Lancer Evo IX.

 

Tra i vincitori degli ultimi anni si segnala l'italiano Simone Faggioli, che nel 2012 ha vinto il suo quinto titolo del Campionato e che ha segnato il record per ognuno dei percorsi su cui si svolge l'intera stagione.

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