Gli eredi di Steve McQueen attaccano Ferrari

Gli eredi di Steve McQueen attaccano Ferrari
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Per i discendenti il nome dell'attore è stato utilizzato senza autorizzazione per una serie speciale della California T
2 agosto 2018

I discendenti di Steve McQueen attaccano la Ferrari per aver sfruttato senza autorizzazione il nome e la fama del grande attore a fini commerciali. Gli eredi della star nota per la sua passione per i motori hanno infatti citato in giudizio la Casa di Maranello per aver pubblicizzato e commercializzato una speciale versione della California T realizzata in occasione dei 70 anni dalla fondazione.

Battezzata Ferrari California T “The Steve McQueen”, era una speciale California T in edizione a tiratura limitata presentata al Salone di Parigi del 2016 in una inedita tinta marrone e interni in pelle color cammello ispirata alla 250 GT Berlinetta Lusso del 1963 che venne regalata a McQueen dalla moglie Neile Adams.

Secondo la denuncia depositata alla “Superior Court” di Los Angeles dal figlio Chadwick McQueen e dalla nipote Molly McQueen, la California T “The Steve McQueen” «crea la falsa percezione che l'auto sia stata autorizzata dalla famiglia e che il suo design e i suoi dettagli la rendano un'autentica vettura "McQueen", meritevole del prezzo e del valore che deriva dalle auto e dai prodotti McQueen con licenza autentici».

Ferrari nei mesi scorsi, venuta a conoscenza della citazione, ha ribattezzato il modello speciale “The Actor”, ma per i discendenti McQueen ciò non basta a cancellare ogni riferimento non autorizzato a Steve.

L'ammontare del risarcimento chiesto a Ferrari è di 1 milione di dollari a compensazione del danno subito e di ulteriori 2 milioni di dollari per violazione di copyright.

Di recente la famiglia McQueen si è accordata con Ford per la realizzazione della Ford Mustang Bullit, una Mustang ispirata a quella impegata nell'omonima pellicola del 1968.

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