Goodyear per la sicurezza: torna l'eroina Goodhero

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Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
E’ stata presentata a Milano in un evento dedicato l’edizione 2012 del progetto “Sicuri Insieme – Goodyear per l'Educazione Stradale”, campagna di sensibilizzazione sociale pensata per diffondere tra i giovani, tramite un cartoon dedicato, il tema della sicurezza stradale
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15 maggio 2012

Milano – Si è tenuta ieri martedì 15 maggio 2012 presso il Cinema Anteo, situato al numero 9 di via Milazzo, la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del progetto “Sicuri Insieme – Goodyear per l'Educazione Stradale”, campagna di comunicazione e sensibilizzazione sociale pensata e promossa dal costruttore di gomme statunitense al fine di sviluppare e diffondere il tema della sicurezza stradale, soprattutto tra i giovani.

Anima espressiva del progetto si conferma, anche per questa seconda edizione, Goodhero, la serie animata con protagonista una supereroina che ha come missione quella di proteggere le persone da comportamenti superficiali sulle strade, e che quest’anno si presenta in una veste rinnovata e accompagnata da inediti personaggi.

Confermati gli “ingredienti” del successo della prima edizione, ovvero la presenza della Polizia Stradale e di Cittadinanzattiva tra i partner del progetto, oltre a svariate istituzioni e l'attrice Claudia Gerini come madrina dell'iniziativa e come doppiatrice della protagonista di questa serie animata con finalità didattiche, che molto punta sul web per avvicinare il pubblico giovanile.

Il perché dell'iniziativa

Questa iniziativa nasce al fine di formare i giovani in merito alla sicurezza, con l'obiettivo di debellare il trend negativo degli incidenti stradali, che ancora oggi, ci ricorda Daniela Poggio, Direttore Comunicazione Goodyear e Dunlop Tires Italia:  «sono ancora oggi la principale causa di morte tra i giovani, soprattutto in Europa, ed in Italia. Nel 2009 infatti oltre 35.000 persone nel Vecchio Continente hanno perso la vita per questo motivo.»

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Questa iniziativa nasce al fine di formare i giovani in merito alla sicurezza, con l'obiettivo di debellare il trend negativo degli incidenti stradali


«Proprio per questo motivo le Nazioni Unite hanno dichiarato il decennio 2010 – 2020, come il decennio di azione sulla sicurezza stradale. Non un arco temporale in cui parlarne, ma in cui agire sulla cultura, sull'educazione e sulla legislazione al fine di ridurre sensibilmente questi incidenti, in quanto l'UN stima che un'azione corretta possa salvare fino a 5.000.000 di vite ed evitare 50.000.000 di feriti.»

Goodyear e la sicurezza stradale

Luca Crepaccioli, Presidente e Amministratore Delegato Goodyear e Dunlop Tires Italia, ha spiegato il perché di questo progetto, che vede un costruttore di pneumatici impegnato nella realizzazione di un cartoon volto a sensibilizzare l'utenza sui rischi che si possono correre sulle strade, precisando che: «l'idea è nata in maniera abbastanza semplice. Volevamo dare un seguito all'impegno che da sempre Goodyear ha nei confronti della sicurezza stradale. L'obiettivo era di parlare ai giovani e di farlo in maniera innovativa; dovendo quindi rivolgersi a loro quale strumento migliore dello sviluppare un cartone animato?»

«Siamo assolutamente molto soddisfatti dei risultati ottenuti da questo progetto. Siamo stati aiutati dal patrocinio del Ministero dell'Interno, oltre che da quello della Gioventù. Abbiamo inoltre avuto il supporto di alcuni organi istituzionali, quali la Polizia di Stato, Cittadinanzattiva e i volontari del CTS. In aggiunta al cartone animato abbiamo lanciato il “Progetto Scuole”: siamo andati nelle classi a fare formazione agli studenti e siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti perché non pensavamo di poter riuscire a raggiungere fino a 12.000 studenti.»

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L'idea è nata in maniera abbastanza semplice. Volevamo dare un seguito all'impegno che da sempre Goodyear ha nei confronti della sicurezza stradale. L'obiettivo era di parlare ai giovani e di farlo in maniera innovativa

 

Quest'ultimo verrà inoltre intensificato quest'anno, in quanto alle tre regioni coinvolte nel 2011, Lombardia, Lazio e Puglia, si aggiungono ora Piemonte e Campania, a conferma della volontà  di estendere la cultura sulla sicurezza stradale ad un numero sempre crescente di ragazzi.

Cosa può generare situazioni pericolose

Comunicare con questi ultimi richiede però codici linguistici adeguati, al fine di trasmettere con efficacia ad un pubblico giovane l'importanza di un corretto comportamento sulle strade. Un argomento difficile da spiegare, in quanto, come precisa Elisabetta Mancini, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato: «esiste un “paradosso del giovane guidatore” che fa loro provare un senso di onnipotenza, in quanto se questi mettono in atto delle imprudenze sulla strada senza conseguenze, il giorno dopo oseranno sempre di più sino a quando questo circolo vizioso non si spezzerà con un incidente. Quello che vogliamo, come Polizia Stradale, è, attraverso strumenti innovativi come possono essere un cartone, il teatro la musica ecc., impedire che l'incidente avvenga al fine di tutelare la vita dei ragazzi.»

Un progetto comunicativo questo, avviato lo scorso anno dal Gruppo Goodyear, che si propone con il tempo (in quanto la riconferma dello stesso in una seconda edizione, cresciuta ed evoluta, lascia supporre un seguito sempre più articolato nel futuro) di coinvolgere un bacino d’utenza sempre più ampio, dopo aver infatti riscosso l’apprezzamento di molte istituzioni.

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Lo styling del cartone è stato evoluto: l'anno scorso ci rivolgevamo a dei bambini, che sono però cresciuti, e con la loro crescita anche Goodhero è divenuta un personaggio più profondo che deve fare i conti con il proprio passato

L'educazione stradale a partire dalle scuole

Come infatti sottolinea Adriana Bizzarri, Coordinatrice Nazionale Scuola di Cittadinanzattiva : «il bilancio di questo progetto è stato estremamente positivo dopo un anno, ecco quindi perché abbiamo desiderato proseguirlo. Abbiamo voluto accentuare l'importanza di garantire la sicurezza in tutti gli ambiti in cui i ragazzi vivono, studiano, giocano o si divertono. Questo progetto rappresenta per noi un tassello importante. La sicurezza stradale è infatti uno dei temi più sentiti dai ragazzi ed uno di quelli più a cui le scuole dedicano più attenzione. Abbiamo apprezzato molto l'utilizzo di linguaggi multimediali e dei Cartoon, che permettono di rivivere delle situazioni concrete. Noi consideriamo questo progetto molto efficace per permettere di adottare comportamenti consapevoli.»

Un nuovo codice comunicativo

Nel corso di un anno il progetto si è però sviluppato, sino ad evolversi in questa edizione 2012, per la quale Goodyear ha pensato di effettuare alcuni sensibili cambiamenti in questo reboot, che ha portato, come precisa Crepaccioli a modificare: «i tratti stilistici del cartoon, rivedendo l'ambiente dove Goodhero vive e rivisitando anche il personaggio stesso, ora divenuto più adulto, aggressivo e combattuto. Vogliamo rivolgerci ora anche ai ragazzi che stanno per prendere la patente o che l'hanno presa da pochi anni, quei ragazzi che utilizzano i social media.»

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Il cartone è divenuto in questa edizione più maturo, ricordando quasi i supereroi della Marvel (da Goodhero preceduti nella prima del film “The Avengers”), in quanto più “dark” e più complesso

 

«Nel 2012 le storie sono divenute più complesse, insistendo sui conflitti interni dei personaggi, che sono tentati dalla trasgressione, consapevoli però del fatto che la cosa giusta da fare sia invece un'altra. Per arricchire questa serie animata abbiamo quindi pensato ad un antagonista: Nemesi, doppiato da Claudio Santamaria - il quale doppia anche Goody, il robottino a forma di dirigibile che aiuta Goodhero – mentre Guglielmo Scilla da la voce alle vittime.»

Questo personaggio mutato e più complesso ha portato ad un approccio lavorativo differente (oltre che ad un ampliamento della fascia di pubblico) in quanto, come ci spiega Claudia Gerini «lo styling del cartone è stato evoluto: l'anno scorso ci rivolgevamo a dei bambini, che quest'anno sono però cresciuti, e con la loro crescita anche Goodhero è divenuta un personaggio più profondo che deve fare i conti con il proprio passato.»

La Goodhero del 2011 era infatti volutamente un personaggio in grado di parlare a tutti, dai bambini agli adulti, un'eroina più trasversale. Dopo la prima edizione i creativi di Goodyear si sono così interrogati su quali fossero i principali interlocutori di un progetto di questo tipo, scoprendo quindi il principale target nei giovani di età compresa tra 15 e 25 anni, che hanno dei codici di comunicazione differenti, fattore questo che ha richiesto uno stile, anche verbale, più aggressivo.

Personaggi più "dark"

Come infatti precisato da Guglielmo Scilla: «il cartone è divenuto in questa edizione più maturo, ricordando quasi i supereroi della Marvel (da Goodhero preceduti nella prima del film “The Avengers” Ndr.), divenendo più “dark” e più complesso», infatti come precisato dalla Gerini: «mentre nel primo ciclo di cartoni c'erano cose come il rewind - che permetteva di tornare indietro nel tempo, cosa che nella realtà non è possibile - questa edizione riesce a colpire nell'inconscio sui rischi che si corrono, anche non per propria volontà, permettendo ai fruitori di acquisire una maggiore consapevolezza in merito.»

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Grande rilevanza per il progetto ha rivestito quest’anno la rete, in quanto il costruttore di pneumatici statunitense ha scommesso tutto sul web, un bacino d’utenza questo che richiede però un codice comunicativo dedicato


Claudio Santamaria ha poi sottolineato l’importanza nella diffusione della cultura della sicurezza stradale, facendo notare quanto questo tema gli stia a cuore, poiché amico di: «vittime di incidenti stradali profondamente colpiti da questi ultimi. Un mio amico ad esempio era alto, forte e molto spavaldo ed esagerava spesso in auto, finendo così per schiantarsi contro un albero e rimanendo bloccato su una sedia a rotelle privo di facoltà cognitive. Una cosa tremenda. Con mia figlia cerco di trovare un linguaggio comunicativo adatto a rivolgersi a lei per trasmetterle il valore della sicurezza stradale.»

L'importanza del web

Grande rilevanza per il progetto “Sicuri Insieme – Goodyear per l'Educazione Stradale”, ha rivestito quest’anno la rete, in quanto il costruttore di pneumatici statunitense, a parte al cinema con “The Avengers”, ha scommesso tutto sul web, un bacino d’utenza questo che richiede però un codice comunicativo dedicato, in quanto Scilla ricorda che: «per poter sfruttare il web, bisogna prima di tutto parlare al suo pubblico: i giovani. La cosa più intelligente di questa edizione 2012 di Goodhero è stata proprio la sua scrittura. Per parlare ai giovani non si può dire loro: “non lo fare, è pericoloso”, perché se si fa ciò la prima cosa che questi tenteranno di fare è vedere se è pericoloso per davvero.»

«Questo cartoon ti permette quindi di capire le conseguenze di un atteggiamento sbagliato – prosegue – Goodhero non è l'amichetta che ti dice: “tranquillo, non lo fare più la prossima volta”. Lei ti risponde dicendoti: “per questa volta ti è andata bene”, ed è anche un po' “incazzata” per l'atteggiamento da irresponsabile. La cosa più importante è quindi mandare un messaggio senza l'intenzione di fare una predica, in quanto queste non attecchiscono.»

«Le vittime inoltre non sono cattive – precisa - poiché gli incidenti succedono a chiunque, in quanto la vita non è un film. Detto questo secondo me è molto intelligente, per il tipo di prodotto, investire sul web, poiché questo da la possibilità di condividere in tempo reale con mezzi come Facebook, Twitter e Youtube, diramando i messaggi a macchia d'olio.»

L’edizione 2012 di “Sicuri Insieme – Goodyear per l'Educazione Stradale” vedrà l’eroina Goodhero impegnata nella sicurezza stradale in azione per un totale di cinque episodi daela durata di 3 minuti ciascuno, visibili per altro anche sulla pagina Facebook dedicata.
 

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