Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Per chi guida un’auto elettrica, una delle frustrazioni più comuni è arrivare a una colonnina e trovarla occupata. Ma da oggi, grazie a un nuovo aggiornamento, Google Maps semplifica la vita di tutti i driver EV. L’app di navigazione più usata al mondo mostra ora in tempo reale la disponibilità dei Tesla Supercharger, le celebri colonnine ad alta potenza installate da Elon Musk in tutto il mondo. Una funzione già presente nell’app Tesla, ma ora accessibile direttamente su Maps, e quindi molto più immediata, veloce e intuitiva.
La disponibilità dei punti di ricarica è segnalata in modo chiaro nella sezione “Overview” dell’app, con icone verdi che indicano quante postazioni sono libere e quante già occupate. Un piccolo aggiornamento? Forse. Ma per chi pianifica viaggi lunghi o utilizza l’auto elettrica quotidianamente, è una vera rivoluzione: significa non dover più passare da un’app all’altra, evitando perdite di tempo e stress da ricarica. In città come New York o Los Angeles, dove le file ai Supercharger possono essere lunghe, sapere subito dove fermarsi può fare la differenza tra un viaggio fluido e una sosta infinita.
New Tesla Supercharger: Mansfield, VIC, Australia (6 stalls) https://t.co/Ncn2qZF94U pic.twitter.com/MqbldaFK2A
— Tesla Charging (@TeslaCharging) November 13, 2025
Secondo Max De Zegher, direttore della divisione di ricarica Tesla, questa è solo la prima tappa di una collaborazione destinata a cambiare il modo di viaggiare in elettrico. In futuro, Google Maps mostrerà anche i tempi d’attesa in tempo reale, le previsioni di disponibilità e potrà persino ricalcolare automaticamente il percorso in base alla congestione delle stazioni, dirottando l’utente verso la colonnina più libera. Un sistema che funzionerà come un vero “controllore di traffico aereo” per le auto elettriche, capace di ottimizzare flussi e tempi di ricarica.
Si tratta di un passo cruciale verso un’esperienza di viaggio più smart e connessa, soprattutto considerando che sempre più auto, come Volvo, Polestar e Renault, integrano Google Maps nativamente tramite Android Automotive. Significa che tutte queste vetture potranno presto accedere a queste funzioni avanzate senza bisogno di smartphone o app esterne.
Per ora, l’aggiornamento non mostra ancora i prezzi della ricarica né fornisce informazioni sempre accurate sui connettori disponibili (CCS o NACS), ma rappresenta comunque un enorme passo avanti per la mobilità elettrica. Chi viaggia spesso in EV conosce bene quanto sia frustrante trovare colonnine fuori uso o mal segnalate: avere una piattaforma affidabile e veloce come Google Maps che gestisce anche questi dati in tempo reale significa ridurre al minimo l’incertezza.
È anche un segnale chiaro dell’impegno congiunto tra Google e Tesla nel rendere la ricarica sempre più integrata e prevedibile. Una tecnologia che, con i prossimi aggiornamenti, potrebbe rendere i viaggi elettrici tanto semplici e sereni quanto fare il pieno in una stazione tradizionale. E per chi guida elettrico ogni giorno, questa è davvero una notizia che cambia la quotidianità.