Il futuro di McLaren parla ibrido: addio alle pure supercar a due porte

di Alessandra Marchetti

La casa inglese punta su nuovi orizzonti dopo l'acquisizione di CYVN Holdings

di Alessandra Marchetti

22 settembre 2025

La rivoluzione di McLaren è ufficialmente iniziata: addio all'era delle pure supercar a due porte. Sotto la nuova proprietà di CYVN Holdings, il marchio di Woking si prepara a espandere drasticamente la gamma con modelli ibridi e tecnologie innovative, mantenendo però l'anima racing che l'ha resa leggendaria in pista e su strada.

Che McLaren stesse attraversando un momento di riflessione era nell'aria da tempo, ma ora la svolta è ufficiale: la casa inglese ha finalmente svelato le carte sul proprio futuro durante un meeting con i concessionari ad agosto. E la notizia è che le iconiche supercar a motore centrale non saranno più l'unico cavallo di battaglia del brand. Il nuovo CEO Nick Collins ha confermato quello che molti sospettavano: McLaren vuole crescere oltre la nicchia delle sportive pure, integrando le competenze di Forseven (startup automotive britannica già nel portfolio CYVN) e le tecnologie di alleggerimento di Gordon Murray Design.

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La 750S resiste: il V8 biturbo non molla la presa

Mentre il futuro si tinge di verde (ibrido, per la precisione), il presente di McLaren continua a fare affidamento sui buoni vecchi motori termici. La 750S, infatti, ha ottenuto una proroga di vita: i piani per sostituirla con una plug-in hybrid nel 2025 sono stati rimandati, dando così più tempo al glorioso V8 4.0 biturbo da 740 CV di continuare a far sognare gli appassionati.

Come se non bastasse, quest'estate è arrivata la 750S Le Mans in edizione limitata (solo 50 esemplari) per celebrare i 30 anni dalla storica vittoria alla 24 Ore di Le Mans. Con il suo kit aerodinamico ad alta deportanza e la presa d'aria sul tetto in fibra di carbonio, questa special edition dimostra che McLaren sa ancora come far battere il cuore agli enthusiast. Dopotutto, uno 0-100 km/h in 2,7 secondi non si improvvisa, nemmeno nell'era dell'elettrificazione.