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Dopo il caso del concessionario Alfa Romeo abbandonato, tornano a far discutere alcune immagini che riportano alla luce un’altra storia di gioielli italiani dimenticati. Questa volta i riflettori sono puntati su due Lancia leggendarie degli anni Ottanta, avvistate in Germania in condizioni che fanno riflettere: una Delta HF Integrale e una Thema Ferrari 8.32 lasciate da anni in un parcheggio sotterraneo, apparentemente senza che nessuno se ne prenda cura.
La Thema Ferrari 8.32 è stata una delle berline più potenti e iconiche tra gli anni ’80 e ’90, spinta dal celebre V8 “rosso” di Maranello, simbolo di un’epoca in cui Lancia osava soluzioni tecniche e di immagine fuori dal comune. Al suo fianco, una Delta HF Integrale del 1987, non il più noto “Deltone” dei primi anni ’90 ma una delle versioni che hanno contribuito a costruire il mito sportivo del marchio nei rally mondiali.
Le due vetture sono state “spottate” dalla pagina Instagram rare_cars_deutschland, specializzata in avvistamenti di auto particolari sul territorio tedesco. Le foto mostrano entrambe con targa tedesca, ricoperte di polvere, foglie e sporco, segni evidenti di una lunga inattività. A rendere la storia ancora più enigmatica è il racconto che accompagna le immagini: "Queste due leggendarie Lancia sono parcheggiate nel seminterrato del parcheggio del mio ufficio da anni", scrive l’autore del post, specificando che la Delta HF Integrale è completamente equipaggiata con roll-bar.
C’è però un dettaglio che alimenta ulteriormente le domande. Nonostante l’aspetto trascurato, la Delta risulta avere il TÜV – l’equivalente tedesco della revisione – valido fino a marzo del prossimo anno, mentre quello della Thema 8.32 è scaduto nel 2023. Segno che, almeno fino a poco tempo fa, qualcuno si occupava ancora, almeno formalmente, di una delle due.
Il mistero non si ferma qui. Accanto alle due Lancia, sempre nello stesso parcheggio sotterraneo, sarebbero presenti altre due auto abbandonate: una Volkswagen Phaeton e un Maggiolino Cabrio, quest’ultimo addirittura lasciato con il tetto abbassato. Un dettaglio che rende la scena ancora più surreale e difficile da spiegare.
Di chi sono, dunque, queste quattro vetture? Le ipotesi restano aperte. Potrebbero appartenere a un grande appassionato ormai scomparso, oppure a qualcuno che per motivi economici o personali è stato costretto a “sparire” lasciandosi alle spalle le proprie auto. Non si può escludere nemmeno che il proprietario sia ancora in vita, ma impossibilitato da tempo a prendersene cura.
Per ora, la verità resta nascosta sotto uno strato di polvere e silenzio. Quello che è certo è che vedere due simboli della storia Lancia ridotti a semplici oggetti dimenticati in un garage fa riflettere sul destino di molte auto iconiche e sul sottile confine tra collezionismo, abbandono e mistero. Se un giorno emergerà la storia dietro questa coppia di gioielli italiani, lo scopriremo solo col tempo.
