Il rilancio di Alfa? E' merito della Fiat Panda

Il rilancio di Alfa? E' merito della Fiat Panda
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Così spiega il responsabile Emea di Fca Alfredo Altavilla per cui «Senza la produzione della Panda in Italia non potremmo dire che non ci sarà mai un'Alfa prodotta fuori dall'Italia»
11 settembre 2015

«La decisione di portare la produzione della Panda in Italia, a Pomigliano, al tempo non fu capita da molti ma è fondamentale per comprendere il rilancio di Fca in Italia». Lo ha dichiarato Alfredo Altavilla, responsabile Emea di Fca in occasione dell'assemblea dell'Unione Industriale di Torino, aggiungendo: «Se non ci fosse stata l'operazione di reshoring della Panda non avremmo potuto fare l'operazione di inshoring del Renegade a Melfi e non potremmo dire che non ci sarà mai un'Alfa prodotta fuori dall'Italia», secondo il manager del Gruppo Fiat-Chrysler. 

 

Secondo Altavilla, infatti, «Per il 2018 l'utilizzo della capacità produttiva degli stabilimenti italiani sarà al 100%, già oggi siamo all'80%».

 

La crescita della produzione di autovetture è confermata dai dati diramati oggi dall'Anfia, l'associazione che riunisce le aziende della filiera automotive, che sotttolinea come nei primi sette mesi del 2015 la produzione di autovetture in Italia ha registrato un aumento del 64%, mentre nel mese di luglio la crescita si è attestata al 72%. 

 

La ripresa della produzione di vetture in Italia, dove sono presenti esclusivamente stabilimenti del Gruppo Fca, è dovuta soprattutto alle buone performance sia interne che negli altri mercati dei due modelli più recenti dei marchi Fiat e Jeep, ovvero la 500X e la Renegade prodotte nello stabilimento di Melfi. 

 

Intanto stanno per ripartire gli stabilimenti di Cassino in cui verrà realizzata la Alfa Giulia, e soprattutto Mirafiori, in cui si stanno già assemblando i primi esemplari di preserie della Maserati Levante, la cui produzione verrà avviata nel gennaio del 2016. 

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