Imprese straniere: è boom di autolavaggi

Imprese straniere: è boom di autolavaggi
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+106% in 5 anni. Singolare il caso di Roma, dove ormai solo un quarto degli autolavaggi è ormai gestito da italiani
12 giugno 2017

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Le imprese gestite da stranieri sono sempre di più in Italia: a fine 2016 erano 571.000, con una crescita del 25,8% sul 2011 quando erano 454.020. Le imprese italiane, invece, sono passate da 5.656.045 nel 20011 a 5.502.508 nel 2016, con una diminuzione del 2,7%. Lo dice una recente indagine di Confesercenti.

In ambito automotive, uno dei settori più gettonati dagli imprenditori nati fuori dall'Italia è quello degli autolavaggi: ad oggi sono circa 1.100 in Italia quelli gestiti da stranieri, ovvero il 17,2% del comparto, con una crescita del 105,8% rispetto al 2011.

Le imprese straniere si concentrano soprattutto nei grandi centri. Davvero singolare il caso di Roma, dove sono gestiti da non italiani di nascita ben il 74,2% degli autolavaggi, contro il 2,9% di Palermo. Sono gli egiziani gli imprenditori maggiormente presenti nel settore (15,8%), ma incidono in modo significativo anche pakistani (10,2%) e rumeni (9,9%).

«La performance dalle imprese straniere è talmente notevole da essere ai limiti della credibilità, soprattutto se si considera che il periodo analizzato è stato caratterizzato dalla più grande crisi economica vissuta dal Paese negli ultimi 70 anni», spiega Mauro Bussoni, Segretario Generale Confesercenti. «Rimane però il dubbio che molte di queste attività pratichino forme di concorrenza sleale. Un dubbio corroborato non solo dalle segnalazioni delle altre imprese, che ci arrivano in continuazione, ma anche dai dati fiscali. “Qualche perplessità solleva anche l’elevato livello di turnover, ovvero il rapporto tra aperture e chiusure, che caratterizza le imprese straniere. Mediamente è il 24%, il doppio di quello delle attività italiane».

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