Incidenti mortali: in Italia non siamo messi bene, secondo Paese più pericoloso d'Europa

Incidenti mortali: in Italia non siamo messi bene, secondo Paese più pericoloso d'Europa
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Simone Lelli
  • di Simone Lelli
Con un alto tasso di mortalità stradale, l'Italia si colloca al secondo posto tra i paesi più pericolosi per la sicurezza stradale in Europa.
  • Simone Lelli
  • di Simone Lelli
27 maggio 2024

L'Italia si trova in una posizione poco invidiabile nelle classifiche europee relative alla sicurezza stradale, risultando essere il secondo paese più pericoloso per quanto riguarda il numero di decessi dovuti a incidenti stradali. Questo dato emerge da uno studio condotto dal portale inglese etyres, che ha analizzato le statistiche globali sugli incidenti mortali fornite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nel periodo dal 2000 al 2019, l'Italia ha registrato una media annuale di 5.034 morti causate da incidenti stradali, ovvero circa 14 decessi al giorno. Sebbene questa cifra rappresenti un drammatico tributo in termini umani, si nota un significativo miglioramento nel tempo. Infatti, rispetto al picco di 7.898 vittime registrate nel 2000, il numero di morti è più che dimezzato nel 2019, attestandosi a 3.221.

Questo miglioramento è evidenziato dalla riduzione del numero di morti ogni 100.000 abitanti, che è sceso da 13,9 a 5,3. Anche il numero di decessi per ogni 500 miglia di rete stradale è diminuito, passando a 17 nell'ultimo ventennio, segno che, nonostante le sfide persistenti, il paese sta facendo passi avanti verso una maggiore sicurezza stradale.

Tuttavia, al di là dei progressi, la situazione rimane critica se confrontata con altri paesi europei. Per esempio, la Polonia, che supera l'Italia in questa poco gloriosa classifica, ha registrato una media annuale di 5.112 morti. Di contro, nazioni come Germania e Francia, pur avendo una popolazione maggiore, hanno mostrato numeri inferiori, rispettivamente 4.807 e 4.746 decessi all'anno.

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