John Elkann: «Altri costruttori licenziano e chiudono stabilimenti. Fiat no»

John Elkann: «Altri costruttori licenziano e chiudono stabilimenti. Fiat no»
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Il Presidente della Fiat, John Elkann, è tornato a parlare della situazione del Gruppo torinese nel corso di un’assemblea con gli azionisti precisando
9 aprile 2013

Il Presidente del marchio Fiat, John Elkann, è tornato a parlare della situazione del Gruppo torinese nel corso di un’assemblea con gli azionisti, nel corso della quale ha dichiarato che: «Diversi costruttori sono entrati in crisi profonda e hanno annunciato chiusure di stabilimenti e licenziamenti. Ma noi no: noi manterremo l'occupazione».

«Fiat-Chrysler è oggi un Gruppo forte, in crescita e attento alla sostenibilità. Quando parlo della forza di Fiat-Chrysler - ha aggiunto - mi riferisco ai suoi numeri: nel 2012 i ricavi hanno sfiorato gli 84 miliardi di euro, l'utile della gestione ordinaria ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro. Abbiamo venduto più di 4 milioni di automobili e veicoli commerciali».

«Alla fine del secolo scorso, nel celebrare il Centenario della Fiat, mio nonno disse: “Ci hanno detto tante volte che siamo diventati troppo grandi, troppo ingombranti, ma sono cose che può dire chi non ha l'idea delle dimensioni della concorrenza con cui ci misuriamo: siamo troppo piccoli. Ne sono convintissimo. La Fiat deve crescere ancora". Questo imperativo, con Sergio e tutte le persone che lavorano in Fiat-Chrysler ce l'abbiamo molto chiaro e penso che mio nonno sarebbe orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi 10 anni».

Fonte: Ansa

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