Kia Optima Sportswagon, la super station coreana fa tremare i tedeschi [Video]

Pubblicità
Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
La nuova Kia Optima Sportswagon è la prima station di segmento D del costruttore coreano. Ecco come l'abbiamo trovata durante l'anteprima mondiale andata in scena a Francoforte
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
18 febbraio 2016

Francoforte - E’ un grande momento per Kia. Il marchio coreano esce dalla crisi molto più forte di prima, con numeri di vendita che sono rimasti in costante ascesa dal 2008. Una crescita che non accenna a placarsi, visto che solo l’anno scorso le vendite sono aumentate dell’8,8% rispetto al 2014.

Fedele al concept

Sull’onda di questa avanzata, che sembra inarrestabile, i coreani alzano nuovamente il tiro presentando qualcosa di mai visto prima. Almeno in casa Kia. Si tratta della nuova Optima Sportswagon, la prima station wagon di segmento D mai realizzata dal costruttore di Seoul. La prima notizia è buona. La Sportswagon infatti è rimasta abbastanza fedele all’affascinante concept car Sportspace mostrata l’anno scorso a Ginevra. Il risultato è una station dal piglio decisamente sportivo. Davanti, certo, ma soprattutto nella fiancata che risulta slanciata e particolarmente dinamica.

Come tutte le ultime Kia anche la Optima station sarà offerta nell’allestimento sportivo GT Line. Questa versione, naturalmente, è stata la protagonista dell’unveiling in anteprima mondiale a cui abbiamo partecipato. Lunga 4,855 m, ovvero come la sedan che, lo ricordiamo, verrà importata per la prima volta anche in Italia, la Sportswagon sfoggia cerchi in lega da 18 pollici (ci sono anche da 16”), elaboratissimi gruppi ottici posteriori a led e un diffusore posteriore con terminali di scarico integrati piuttosto intrigante (solo su GT Line).

Qualità incredibile

Gli interni mantengono l’impostazione delle ultime Kia, come Sorento e Sportage. La plancia a sviluppo orizzontale appare molto pulita, razionale. Non ha particolari guizzi di originalità, ma aiuta a creare un ambiente abbastanza sofisticato e molto piacevole. Come al solito sono i materiali a lasciarci basiti. Le ultime Kia, e la Optima station non fa eccezione, rivelano un livello qualitativo impressionante. Specialmente se pensiamo a come apparivano da questo punto di vista le Kia di qualche anno fa…

Abitacolo razionale e di grande qualità
Abitacolo razionale e di grande qualità

Le plastiche sono morbide, piacevoli al tatto e alla vista e la pelle dei sedili è di grande qualità. Addirittura con impunture a vista, che ritroviamo anche sul bel volante sportivo (Gt Line). Al centro troviamo il display da 8” del sistema multimediale (è disponibile anche una versione con schermo da 7”), che si arricchisce con Apple Car Play e Android Auto. Per i più esigenti non manca un impianto audio opzionale firmato Harman Kardon da 590 Watt. Non mancano tecnologie sfiziose come la ricarica wireless per smartphone e tutti i più moderni sistemi di assistenza alla guida a partire da cruise control attivo, frenata automatica di emergenza, mantenitore di corsia, abbaglianti adottivi, rilevatore dell’angolo cieco e parcheggio automatico.

Abitabilità

Quello che conta di più su una station di questo segmento è però l’abitabilità. Ci è sembrata ottima sia davanti che dietro, dove non si raggiungono magari i livelli eccezionali di una campionessa in materia come la Skoda Superb ma si sta in ogni caso veramente comodi. Il bagagliaio invece offre 553 litri. Il valore in sé naturalmente è enorme, perché con 500 litri di bagagliaio si carica veramente di tutto, ma dobbiamo ammettere che alcune competitor - leggi VW Passat Variant - arrivano addirittura a 650 litri. Un aspetto di certo condizionato dall’affascinante design esterno. I designer insomma si sono sbizzarriti fuori, con quel terzo montante veramente intrigante, decidendo di sacrificare sull’altare dello stile un po’ di capacità di carica.

Motori, arriva il doppia frizione sul "dieselino"

Per quanto riguarda i motori invece troviamo il rinnovato 1.7 CRDi turbo diesel, portato a 141 CV. Ma la vera notizia è che finalmente il piccolo diesel coreano ora è disponibile, oltre che con il classico manuale a sei marce, anche con il nuovissimo doppia frizione a sette rapporti sviluppato in house dal Gruppo Hyundai-Kia. Per completezza aggiungiamo che saranno disponibili anche due motori a benzina. Si tratta di un 2.0 litri aspirato e un 2.0 litri turbo a iniezione diretta che, per ovvi motivi, sono destinati a giocare un ruolo marginale, soprattutto in Europa. 

Non bisogna dimenticare inoltre che la variante berlina della Optima sarà disponibili anche in una inedita variante plug in hybrid. La Optima Sportswagon arriverà sul mercato italiano entro la fine del 2016 ad un prezzo non ancora precisato. Già confermata invece la consueta garanzia Kia 7 anni o 150.000 km.

Pubblicità
Caricamento commenti...