Kia: un bug permette agli hackers di controllare milioni di esemplari

Kia: un bug permette agli hackers di controllare milioni di esemplari
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Un bug in un portale di Kia permetteva di tracciare migliaia di auto, controllandone persino da remoto diverse funzioni
30 settembre 2024

Che cosa può causare una falla in un portale di una casa automobilistica? Lo spiega Wired, citando il caso di Kia. Dei ricercatori indipendenti in materia di sicurezza hanno esposto una debolezza potenzialmente pericolosa. Attraverso il portale, infatti, era possibile riassegnare il controllo delle funzioni connesse dei veicoli più recenti della casa coreana dallo smartphone del proprietario a quello di un hacker. Sfruttando questa vulnerabilità, era possibile controllare non solo la posizione dell'auto ma anche operare da remoto alcune funzioni, come il clacson e persino l'accensione dell'auto. Tutto questo creando prima una propria applicazione e successivamente scannerizzando virtualmente le targhe delle vetture Kia connesse. 

I ricercatori hanno immediatamente avvisato Kia del problema, e la casa coreana ha prontamente apportato al portale le modifiche necessarie per eliminare il pericoloso tallone d'Achille. Non è la prima volta, però, che una falla nei sistemi del gruppo Hyundai viene esposta, visto che una tecnica simile era già stata usata lo scorso anno per prendere il controllo dei sistemi digitali di Kia lo scorso anno. Ma Hyundai e Kia sono in buona compagnia, visto che anche altri costruttori auto hanno visto esporre delle debolezze dei sistemi informatici delle proprie vetture. Se i sistemi di accelerazione e frenata non sono controllabili da remoto, è vero che entrare nel sistema di una vettura può non solo voler dire monitorarne da remoto i movimenti, ma anche accedere a una serie di informazioni sensibili sul proprietario. Dele minacce, queste, che nell'epoca delle auto connesse sono tutt'altro che remote. 

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