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Le scaramucce tra Donald Trump e Elon Musk continuano. Secondo quanto riporta Autoevolution, il presidente degli Stati Uniti avrebbe intenzione di rivendere la Tesla Model S acquistata qualche mese fa per supportare il tycoon sudafricano. Trump aveva comprato la vettura - dal costo di 80.000 dollari - in pubblica piazza, davanti alla Casa Bianca e in presenza di Musk, per sostenere quest'ultimo dopo una serie di boicottaggi ai danni della casa di Palo Alto. La versione acquistata da Trump - senza che Musk gli offrisse sconti, peraltro - nella versione base da 691 CV.
All'atto dell'acquisto, Trump aveva definito Tesla "uno dei più grandi produttori di auto al mondo" e Musk "un vero grande americano". Non ci è voluto molto, però, prima che il presidente degli Stati Uniti cambiasse strada, arrivando addirittura a minacciare il taglio dei contratti stipulati dal governo con le aziende del magnate. Musk, d'altronde, aveva donato ben 270 milioni di dollari alla causa repubblicana in occasione delle elezioni, e Trump lo aveva ripagato non solo dando fiducia alle sue aziende, ma anche affidandogli un ruolo di punta nel Department of Governmental Efficiency.
In grado di coprire lo scatto da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi, la Tesla Model S di Donald Trump vanta una velocità di punta autolimitata a 210 km/h e un'autonomia di circa 660 km. Anche se non avesse voluto liberarsene, Trump non avrebbe comunque potuto sfruttare granché la sua Model S. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, non può guidare su strada. Una normativa, questa, introdotta nel 1958 per assicurare il massimo livello di sorveglianza alla più alta autorità del paese.
Foto apertura: ANSA/EPA
