Marchionne: «Fiat avvierà nuove produzioni in Italia per servire i mercati mondiali»

Marchionne: «Fiat avvierà nuove produzioni in Italia per servire i mercati mondiali»
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Sergio Marchionne, è tornato a parlare di argomenti di attualità per il Gruppo, dalla quota Chrysler detenuta da Veba, alla contestualizzazione politica di Fiat in Italia
3 ottobre 2013

L'Amministratore Delegato di Fiat, Sergio Marchionne, è tornato a parlare di argomenti di attualità per il Gruppo, dalla quota Chrysler detenuta da Veba, alla contestualizzazione del brand del Lingotto in Italia in rapporto alla situazione politica.

In merito a Chrysler Marchionne ha dichiarato: «siamo nel processo di andare avanti con l'Ipo. Il dialogo deve continuare per forza, non può essere interrotto».

Le posizioni sono più vicine?
«No, non credo. Ovviamente una delle cose che spero che verrà fuori in maniera molto chiara è come i mercati valutano la Chrysler, che è l'unico punto di riferimento vero. C'è un processo piuttosto chiaro su come arrivare all'Ipo, questo metterà dei paletti che possono essere riconosciuti da entrambe le parti».

La fiducia al Governo Letta da oggi più fiducia al Lingotto per i piani di investimento di Fiat in Italia?
«Ovviamente».

Quali investimenti e quali prodotti la Fiat ha in mente per lo stabilimento di Cassino?
«Quando arriverà il momento giusto se ne parlerà». «Fiat è in grado di reagire alla crisi senza lasciarsi sopraffare». Una strategia che, dice Sergio Marchionne, consentirà anche «di avviare nuove produzioni negli stabilimenti italiani destinate a servire i mercati di tutto il mondo. Si tratta di un atto di coraggio contro il declino. E' un gesto di fiducia verso il futuro».

Fonte: Ansa

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