Mazda: ecco il nuovo 2.2 turbodiesel

Tra i costruttori giapponesi, Mazda si è sempre distinta per l'originalità dei propri progetti, e non solo per l'ostinazione con cui continua a portare avanti la causa del motore rotativo.
Così, quando con un costruttore da sempre orientato all'innovazione si pone l'ambizioso obiettivo di tagliare consumi ed emissioni del 30% entro il 2015 c'è di che seguire con grande attenzione le novità in arrivo.
E' il caso, ad esempio, di un nuovo quattro cilindri turbodiesel in arrivo entro la fine dell'anno: con una cilindrata di 2.2 litri, eroga 185 CV e 400 Nm di coppia massima. Numeri che promettono prestazioni rilevanti e un notevole piacere di guida, ma non solo: la nuova unità infatti porterà al debutto anche un filtro antiparticolato di nuova generazione, che consente di migliorare la combustione itnerna del particolato e quindi la capacità di rigenerazione del filtro.
Il nuovo turbodiesel debutterà con ogni probabilità sulla Mazda6 e sulla prossima generazione di Mazda3, ma potrebbe trovare applicazione anche su altri modelli come Mazda 5, Mazda 6 ed il SUV CX-7, oggi "limitato" dalla sola presenza del 2.3 litri benzina da 260 CV.

Questo propulsore, comunque, non è l'unica soluzione tecnologica progettata da Mazda per la riduzione dei consumi: molto si è detto sulla cura dimagrante fatta dalla nuova generazione di Mazda2, ad esempio, ma degno di nota è anche un altro dispositivo.
Si tratta di una variante del sistema start&stop, denomianto in Mazda SISS (Smart Idle Stop System). La particoalrità di questa tecnologia, che lo differenzia dagli altri sistemi analoghi, sta nella capacità di bloccare la compressione ed espansione dei cilindri sempre nella posizione ottimale.
In questo modo il riavvio, secondo i tecnici giapponesi, è due volte più rapido e il risparmio sui consumi può arrivare fino al 9%, valore che al momento costituisce solo un miraggio per i sistemi start & stop della concorrenza...