Meno incidenti con Bus e camion. Ma non in tutta Italia

Meno incidenti con Bus e camion. Ma non in tutta Italia
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Dal 2014 al 2018 sono calati del 4,5% gli incidenti che hanno visto coinvolti bus e filobus, diminuiti dell’1,5% anche quelli con gli autocarri. Sono però aumentati in Sardegna, Liguria, Marche, Friuli e in altre regioni
9 dicembre 2019

Negli ultimi quattro anni sono diminuiti gli incidenti stradali che hanno visto coinvolti gli autobus e gli autocarri.

E’ quanto emerge dai dati raccolti dall’ISTAT ed elaborati dal Centro Ricerche Continental Autocarro. Dati che non considerano gli esiti in termini di feriti e vittime.
Questa ricerca ne segue un’altra di pochi giorni, nella quale Continental rilevava come il tasso di incidentalità degli autocarri in Italia è del 5,7%, ovvero ogni cento incidenti avvenuti in totale sulle strade italiane, 5,7 riguardano autocarri, autotreni e autosnodati. Una percentuale che cambia sensibilmente a seconda delle città; per quanto riguarda le dieci maggiori le percentuali rilevate nel 2018 sono state: Bologna 8,1; Genova 7,2; Milano, 5,9; Torino, 5,5; Roma 4,8; Firenze 3,7; Bari 3,7; Palermo 2,7; Catania 2,7; Napoli 2,5.

Tornando alla ricerca su base regionale citata più sopra, nel periodo 2014-2018 gli incidenti con autobus e filobus sono diminuiti da 2.509 a 2.397 (-4,5%), mentre quelli che hanno coinvolto gli autocarri (anche in questo caso comprendono autotreni e autosnodati) si è passati da 21.357 a 21.029 incidenti: -1,5%.

Nel 2018 la regione al primo posto per incidenti con autobus e filobus è stata la Liguria (491 incidenti), una delle poche ad averne incrementato il numero (+25,4%). Segue molto staccata la Lombardia (314 e +5%), poi il Lazio (331 e -9,5%), l’Emilia Romagna (stabile con 217 incidenti) e la Toscana (190 e -20,8%). Le regioni con meno incidenti sono state la Valle d’Aosta (2), il Molise (4 e -20%) e la Basilicata (6 e -62,5%).
Regioni con gli incrementi maggiori sono state la Sardegna (49 incidenti e +40%), le Marche (58 e +26,1%) e la Liguria (491 e +25,3%). Dove gli incidenti sono invece calati in maggiore misura percentuale sono la prima ricordata Basilicata (6 e -62,5%), la Sicilia (85 e -28,6%) e la Calabria (27 e -25%).


Autocarri, Lombardia maglia nera

Molto più alto è prevedibilmente il numero degli incidenti che vede coinvolti gli autocarri. In testa per numero è la Lombardia (4.409 incidenti e +2,3%), seguono l’Emilia Romagna (2.537 e -5,6%) e il Veneto (2.068 e +6,5%).
Agli ultimi posti ci sono la Valle d’Aosta (34 e -22,7%), il Molise (52 e -24,3%) e la Basilicata (125 e -8,8%). Le regioni che hanno registrato le diminuzioni percentuali più importanti oltre al Molise e la Valle d’Aosta sono state: l’Abruzzo (-16,7%) e il Lazio (-11,6%). Gli incidenti con autocarri sono aumentati maggiormente in Friuli Venezia Giulia (+14,4%), Umbria (+9,4) e Sardegna (+8,6%).

“I dati mostrano un miglioramento ma è indispensabile continuare sulla strada intrapresa – è il commento Enrico Moncada, Business Unit Truck Replacement and Original Equipment Manager di Continental Italia -. C’è ancora molto lavoro da fare e gli incidenti si devono ulteriormente ridurre. Per questo Continental investe e sviluppa tecnologie di supporto alla guida. Vogliamo investire anche nella formazione e nella sensibilizzazione degli autisti e delle flotte. Per parlare del nostro business, il monitoraggio degli pneumatici è un aspetto essenziale per la sicurezza di marcia e anche per l’efficienza e la riduzione dei costi e delle emissioni inquinanti”.

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