Mercato Italia: anche a novembre si ringrazia santa Panda

Mercato Italia: anche a novembre si ringrazia santa Panda
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Il nuovo recupero a doppia cifra è dovuto in larga misura alla best seller FCA: senza di lei, sarebbe buio pesto
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
5 dicembre 2022

Il nuovo incremento a doppia cifra registrato a novembre non deve trarre in inganno: pur trattandosi del quarto recupero mensile consecutivo, non è sufficiente a colmare il divario sul 2021 e soprattutto conferma la forte dipendenza del mercato Italia da un modello come la Panda, che ne determina in larghissima misura i numeri totali.

Andando per ordine, il mercato auto italiano ha chiuso il mese con 119.853 immatricolazioni, il +14,7% rispetto alle 104.519 unità di novembre 2021; dal inizio anno, però, i volumi complessivi attestati a 1.211.769 veicoli contro i 1.371.314 mezzi registrati dodici mesi fa, valgono in percentuale una flessione dell’11,6%; e se la tendenza positiva dovesse confermarsi anche a dicembre, le previsioni più ottimistiche non arrivano che a ipotizzare un calo del 10% rispetto ai volumi di vendita del 2021.

In ogni caso, quello italiano si conferma un mercato anomalo, caratterizzato dall'egemonia di un unico modello, la Panda, capace di valere da solo in alcuni mesi dell'anno anche il 10% del totale delle vendite, e che doppia per numeri totali i concorrenti diretti, destinandoli ad un ruolo da comprimari. 

Sono quattro i modelli del Gruppo Stellantis presenti nella top ten di novembre; oltre alla leader Fiat Panda (8.629 unità), terzo posto per Lancia Ypsilon (3.597), sesto per Jeep Renegade (2.718) e settimo per Fiat 500 (2.476).

Tra le dinamiche più interessanti del mese, e che meriteranno analisi profonde da parte dei diversi stakeholder del comparto, il complicato impatto del meccanismo degli incentivi per il settore elettrico, che ha determinato un forte rallentamento della domanda, in termini percentuali oggi molto distante dal livello del Regno Unito, dove superano la soglia del 14%, e del 12% francese, per far riferimento a mercati stranieri più simili al nostro per composizione e numeri.

Il dettaglio delle immatricolazioni per alimentazione rivela che le vetture a benzina a novembre sono cresciute del 14,2%, con quota di mercato al 27,2%, mentre le diesel con un +13,9% rispetto allo stesso mese del 2021, si attestano al 17,9% di quota; da inizio anno, le vendite di vetture a benzina calano del 18,2% (con quota di mercato del 27,9%) e quelle del diesel del 22,6% (quota 19,5%).

Le auto ad alimentazione alternativa valgono il 54,9% del totale di novembre, (+5,5%), e il 52,5% nel cumulato (-2,3%); le autovetture elettrificate sono il 43,3% di novembre (+14,5%), quota che da inizio anno si attesta al 42,8% (-0,7%): le ibride non ricaricabili aumentano del 23,1% nel mese (quota del 33,5%), e nel cumulato del 4,8% (quota del 34%), mentre le vetture ricaricabili si riducono del 7,5% nel mese (quota del 9,8%) e del 17,5% nel cumulato (8,8% di quota).

Le auto full electric hanno una quota del 4,3% nel mese (-26,1%), mentre le ibride plug-in crescono del 15% e valgono il 5,5% delle immatricolazioni di novembre; da inizio anno, BEV e PHEV subiscono flessioni del 27% e del 9%.

Infine, le autovetture a gas valgono l’11,6% del totale di novembre, con l’11,3% rappresentato da GPL (+38,3%) e lo 0,3% da metano (-78,5%); da inizio 2022, le GPL sono in crescita dell’8,3%, quelle a metano in calo del 65,8%.

Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 37.289 immatricolazioni (+2,2%), con quota di mercato del 31,1%; nel 2022, le immatricolazioni ammontano a 430.852 unità (-17,1%), con quota di mercato del 35,6%.

Infine, il mercato dell’usato nel mese chiude con 415.438 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, il +43,1% su novembre 2021; da inizio anno, i trasferimenti di proprietà sono 4.242.570, il +33,5% sul 2021.

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