Milano, i pendolari nella Fase 2 preferiscono l'auto ai mezzi

Milano, i pendolari nella Fase 2 preferiscono l'auto ai mezzi
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Ad inizio Fase 2 i pendolari sembrano prediligere l'auto rispetto ai mezzi pubblici: ecco i dati diffusi dal Comune di Milano
7 maggio 2020

I pendolari che si muovono verso Milano sembrano preferire l'auto ai mezzi pubblici per la Fase 2 dell'emergenza Coronavirus: è quello che emerge dai dati delle telecamere di Area B riferiti al 4 maggio, il primo giorno delle nuove disposizioni. Il numero di ingressi di lunedì corrisponde al 50% degli ingressi pre COVID-19; un dato, questo, decisamente superiore rispetto alla percentuale riguardo al trasporto pubblico: il numero di persone in metropolitana è stato pari al 15/20% della media. 

A contribuire alla scelta di servirsi dell'auto per muoversi sui mezzi ha pensato anche il numero limitato di corse offerte da Trenord. Come riporta il Corriere della Sera, l'assessore ai Trasporti di Milano, Marco Granelli, ha lanciato un appello per riportare il servizio al 100%: «Auspico che anche Trenord raggiunga il cento per cento dell’’offerta, cosa che non ha fatto in questi giorni, perché ci aiuterebbe molto non sovraccaricare le linee del metrò».

Per quanto riguarda invece i servizi di sharing, i milanesi hanno privilegiato la bicletta rispetto all'auto: l'uso delle due ruote lunedì è salito del 67%, mentre le quattro ruote si sono fermate a + 37%. Pur con la consapevolezza dei processi di sanificazione dei mezzi, si preferisce comunque utilizzare la bicicletta, percepita come alternativa meno a rischio. Un dato, questo, che secodno Granelli è incoraggiante, vista la strategia studiata dal Comune, con il potenziamento della ciclabilità. 

L'indice di congestione è salito solo del 30%, probabilimente perché il maggior traffico dei pendolari è stato compensato dalla scelta da parte di molti milanesi di muoversi con mezzi alternativi. Solo il tempo, però, potrà confermare queste tendenze. «Per avere un trend più sicuro bisognerà aspettare una settimana», ha spiegato Granelli.

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