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Una 22enne milanese è stata denunciata dalla polizia cantonale per aver superato di oltre il doppio il limite di velocità sull’autostrada A2, vicino a Balerna. Nei giorni scorsi un’altra automobilista italiana era stata fermata in circostanze simili.
La giovane automobilista italiana di 22 anni è stata denunciata dalla polizia cantonale del Ticino dopo essere stata sorpresa a guidare a 225 km/h su un tratto dell’autostrada A2 in cui il limite di velocità è fissato a 100 km/h.
L’episodio è avvenuto la sera del 29 giugno, all’altezza di Balerna, nel distretto di Mendrisio, e ha subito destato grande allarme tra le autorità e gli automobilisti, visto l’elevato rischio a cui una tale velocità puiò esporre in una tratta in cui il limite è addirittura al di sotto di quanto previsto dalla nostra legislazione per la comune marcia autostradale. La polizia ha definito la giovane come una vera e propria “pirata della strada”, sottolineando che simili infrazioni non solo violano le norme, ma rappresentano un serio pericolo per la sicurezza pubblica.
Dopo l’infrazione, la 22enne, residente in provincia di Milano, ha lasciato la Svizzera, rendendo inizialmente difficile il suo reperimento. Tuttavia, grazie a un’attenta attività di indagine e accertamenti da parte della polizia cantonale, la giovane è stata identificata e denunciata. Questo caso dimostra come le autorità svizzere siano in grado di monitorare e perseguire episodi di guida pericolosa anche quando gli autori delle infrazioni lasciano temporaneamente il Paese.
Nei giorni precedenti, un’altra automobilista italiana era stata fermata per un’infrazione simile lungo la via Cantonale a Cresciano, nel comune di Riviera. In quel caso, una donna di 47 anni, residente in provincia di Vercelli, era stata sorpresa a viaggiare a 104 km/h in un tratto con limite di 50 km/h. La conducente aveva tentato di eludere il controllo, ma è stata intercettata alcuni chilometri dopo, a Biasca. Anche per lei è scattata la denuncia come “pirata della strada”, confermando che negli ultimi giorni il Canton Ticino ha intensificato i controlli sulle velocità e sul rispetto delle norme stradali.
Per entrambe le donne è stato disposto il divieto di circolazione su strade e autostrade svizzere, una misura necessaria per prevenire ulteriori rischi alla sicurezza pubblica. La polizia cantonale ha sottolineato come episodi di questo tipo siano estremamente gravi, considerando la differenza tra la velocità rilevata e il limite consentito, e ha ribadito l’importanza del rispetto delle regole stradali. Questi casi mettono in evidenza la severità dei controlli in Svizzera e l’impegno delle autorità nel contrastare comportamenti di guida ad altissimo rischio, proteggendo automobilisti e pedoni.